È partito il tour italiano di Cantando sotto la pioggia, la nuova e produzione firmata Fabrizio Di Fiore Entertainment & FdF GAT, con la regia di Luciano Cannito.
Dopo il successo delle prime date, il musical arriverà a Milano dal 25 febbraio all’8 marzo 2026, per far rivivere al pubblico la magia dell’omonimo film del 1952.
Tra i protagonisti c’è Vittorio Schiavone, attore e performer che nello spettacolo interpreta Cosmo Brown, il brillante spalla comica del protagonista Don Lockwood.
«Tutto è nato da un video»: il racconto di Vittorio Schiavone
Un episodio nato per gioco, rivela Schiavone, è diventato il trampolino che ha aperto loro le porte del musical: «Durante delle prove io e il mio amico Lorenzo Grilli, che nello spettacolo interpreta Don Lockwood, ci siamo divertiti a inscenare Mooses Supposes, un numero iconico del film originale» racconta. «Abbiamo pubblicato il video sui social senza troppe aspettative, ma è stato proprio quello a farci notare da Luciano Cannito. Da lì è iniziato tutto.»

Per Schiavone, però, Cantando sotto la pioggia non è solo un traguardo professionale, ma anche un viaggio emotivo. «Recitare in Cantando sotto la pioggia significa entrare in un mondo di sogno. È uno spettacolo che parla di cinema, di amicizia, di riscatto. E per me ha un valore ancora più profondo: è un omaggio a mio papà», racconta con emozione.
La magia di un classico intramontabile
La versione diretta da Luciano Cannito mantiene intatta la leggerezza e l’ironia del film originale, ma con un tocco di modernità e ritmo contemporaneo.
Tra scenografie dinamiche, numeri di tip tap e un cast di grande energia, il musical trasporta lo spettatore nell’America degli anni Venti, quando il cinema muto lasciava spazio ai primi film sonori.

Al centro della trama ci sono Don Lockwood, divo del cinema muto, e il suo inseparabile amico Cosmo Brown: insieme affrontano con ironia il passaggio all’era del sonoro, tra equivoci, gag e canzoni indimenticabili come Good Morning e Singin’ in the Rain.
Schiavone brilla proprio nel celebre numero Make ’em laugh, una delle sequenze più amate del musical, che unisce comicità fisica e virtuosismo tecnico. In questa scena, Cosmo Brown cerca di risollevare l’amico Don Lockwood con un numero irresistibile fatto di gag, canto e acrobazie: una celebrazione del talento comico e della magia dello spettacolo.
«È un momento che adoro – confida – perché racchiude tutta la gioia e la follia del mio personaggio. Ogni sera è come se fosse la prima volta, perché l’energia del pubblico cambia tutto».
Le prossime tappe del tour
Dopo le date di Milano (25 febbraio – 8 marzo), Cantando sotto la pioggia proseguirà con tappe nei principali teatri italiani, da Roma a Torino, passando per Bologna, Firenze e Bari, fino alla chiusura prevista per la primavera 2026.
Un viaggio tra musica, danza e sorrisi che riporta in scena un classico senza tempo, reinterpretato da un cast giovane e talentuoso, capace di far rivivere la magia del cinema attraverso il linguaggio universale del musical.
«Sotto quella pioggia non ci si bagna, si sogna», conclude Schiavone





