Per il quinto anno consecutivo è partito Ghirland@zeta, gruppo di lettura riservato ai ragazzi e ragazze dai 14 ai 19 anni. Gli incontri si terranno ogni terzo martedì del mese, dalle 17 alle 19 alla biblioteca di Brugherio. La partecipazione sarà libera e gratuita, non è necessario iscriversi ed è possibile aggregarsi al percorso anche in corso d’anno.
A condurre il progetto è Valeria Manzoni, bibliotecaria e ludotecaria, referente della sezione giovani della biblioteca. “Il gruppo di lettura è dedicato alla fascia d’età delle superiori, abbastanza difficile da raggiungere, non perché non ci siano lettori – precisa Mazoni – ma perché i ragazzi hanno molti impegni scolastici e non; e spesso anche la lettura diventa un obbligo, fra schede e valutazioni”.
Ghirland@zeta, è la versione più giovane del gruppo di lettura per adulti Ghirlande, presente da molti anni nella biblioteca di Brugherio. I due gruppi di lettura restano molto diversi fra di loro. Ghirlande ha un focus maggiore sullo stile letterario, l’autore, la biografia. Con Ghirland@zeta il libro diventa spesso solo un trampolino di lancio per affrontare varie tematiche, aprendo confronto fra pari.
Il tema della nuova edizione: la distopia
“Il tema di quest’anno sarà la distopia”, prosegue Manzoni “la scelta è dovuta al fatto che in primo luogo questo tema ai ragazzi piace”. Un altro fattore è che il mondo in cui viviamo può essere definito a tratti come distopico e attraverso la lettura dei testi proposti i ragazzi potranno farsi delle domande e confrontarsi su temi come le regole, la giustizia, i diritti. “Spesso la distopia è abbinata alla fantascienza e certamente fra le proposte ci saranno anche classici come 1984 di Orwell, però vorrei portare ai ragazzi libri che nella verosimiglianza, riescano a esasperare le contraddizioni della società“. E poi conclude: “Un aspetto che apprezzo nei libri che parlano di mondi distopici è la speranza. Spesso i protagonisti si ribellano e questa ribellione non è quasi mai solitaria ma collettiva.”
Il primo libro che verrà proposto sarà “Immagina di essere in guerra” di Janne Teller, un volume piccolo, per non spaventare nessuno. L’incipit è coinvolgente: “Se oggi scoppiasse la guerra in Italia, tu dove andresti?”. Il libro ti porta in un mondo distopico ma non futuristico, è una forma di romanzo distopico che mette in crisi, non si parla di tempo ma di spazio, che parte del mondo è distopia?
Verranno trattati anche altri testi come: “1984” di Orwell, “The giver” di Lowry, “Anna” di Ammaniti, “Bambini nel bosco” di Masini e “Bianco” di Bonalumi.
Oltre la lettura: uno spazio sicuro per esprimersi
In ultimo Ghirland@zeta offre ai ragazzi uno spazio “neutrale” in cui parlare di politica sul territorio. In un mondo sempre più radicalizzato e fatto di estremi può essere un posto in cui parlare e trovare un confronto con i propri coetanei. Valeria Manzoni riporta le parole di una giovane lettrice, alle prese con la difficoltà del rapportarsi con gli altri: “è tutta una questione di bolle, io nella bolla del mio liceo parlo di tante questioni sociali e mi pare che tutti i ragazzi siano così consapevoli e impegnati. Discutiamo di pace, di diritti della comunità LGBTQ+, di femminismo, ma poi parlando con il mio ragazzo che fa un istituto professionale mi rendo conto che i pensieri dei ragazzi che frequentano la sua scuola sono molto diversi. La realtà è che è fatta di bolle, se vivi in un paesino vieni picchiato se metti l’ombretto sugli occhi perché sei maschio”.
Ed ecco che la biblioteca si propone come spazio “neutro” e locale, per dare modo ai ragazzi di uscire dalla propria bolla e confrontarsi con l’altro, senza averlo scelto.





