Vero Volley inaugura nel migliore dei modi il campionato di Serie A1 Tigotà: una vittoria netta in casa contro Bergamo, per 3 set a 0 (25-19; 25-20; 25-23).
Si diradano così le nubi che hanno avvolto la formazione di Stefano Lavarini dopo la pallida prestazione alla Courmayeur Cup, ormai diventata un test pre-campionato de facto. A fine settembre erano apparsi evidenti tutti i limiti di una formazione rimaneggiata e che ha perso due punti di riferimento importanti (e blasonati) come Alessia Orro e Myriam Sylla.
Si temeva che il tempo per il rodaggio fosse troppo poco con il campionato alle porte, ma lunedì sera all’Opiquad Arena è scesa in campo una squadra organizzata e grintosa, solida a muro e con qualche colpo a sorpresa in battuta.
La partita Vero Volley-Bergamo
Sebbene sia il set vinto con più margine (25-19), la prima frazione di gioco è stata quella più incerta per la formazione di Vero Volley, altalenante e che ha consesso più di un break alle avversarie. La situazione è stata egregiamente risolta dalle schiacciate di Hena Kurtagic e Rebecca Piva, banda acquistata da Busto Arsizio per sostituire la partente Sylla, e dal filotto di punti firmati Paola Egonu (25 in totale nel match, praticamente un set è tutto suo).
Vero Volley molto bene anche a muro, con un gran contributo di Anna Danesi in questo fondamentale, arma chiave per recuperare piccoli e grandi distacchi nei momenti delicati. La fase di ricezione è ancora perfettibile, anche se l’impatto della new entry Fersino è decisamente positivo.
Il secondo set è stato dominato dalla Vero Volley e anche quando Bergamo ha colmato il divario sono arrivati i punti pesanti di Lanier e Egonu a chiudere la questione. Nell’ultima frazione di gioco si è ripetuto il copione del primo set con le milanesi scostanti e le bergamasche in vantaggio 17-19. Coach Lavarini ha giocato la carta Pietrini, entrata per Piva, trovando un’ottima risposta e la vittoria a punteggio pieno.
I punti forti di Vero Volley
Piva e Egonu sono state le scelte preferite di Francesca Bosio al palleggio, forse meno generosa con le centrali. Bosio è cresciuta tra Chieri e Novara ed è arrivata a Milano in estate dopo il rumoroso e improvviso congedo di Alessia Orro. Esperta e certamente in grado di sostenere il peso dell’eredità di Orro, la milanese Bosio è alla ricerca del suo primo scudetto, titolo ancora assente dal suo già ricco palmarés.
La libero Eleonora Fersino può essere un punto cardine in una squadra che ha sempre sofferto di problemi in ricezione, facilitando anche il lavoro di Bosio nella transizione offensiva. La prima prova è decisamente positiva, non lascia rimpianti rispetto all’addio di Fukudome.
Kurtagic sembra pronta per prendersi la scena, mentre su Elena Pietrini, indubbio talento, resta il dubbio sul suo pieno recupero e quanto possa essere impiegata senza pregiudicarne la salute fisica.
Complessivamente un ottimo avvio per Vero Volley, che può festaggiare davanti ai propri tifosi e celebrare come MVP la nuova capitana Paola Egonu, erede della fascia di Orro.
Bisogna certamente fare la tara dell’avversaria: Bergamo non è una testa di serie del campionato, anche se la formazione si è rinforzata con elementi di pregio. Una su tutte Eze, giovane e talentuosa palleggiatrice che si è fatta notare l’anno scorso al Talmassons, è stata premiata come miglior palleggiatrice all’Europeo U22 e ha esordito in nazionale maggiore in Nations League la scorsa estate.
Prossimi appuntamenti
Il prossimo banco di prova è in trasferta contro Chieri, spina nel fianco durante la scorsa stagione. Poi ci saranno Vallefoglia e a seguire l’eterna rivale Imoco Conegliano. Le pantere non sembrano essere nel loro stato di forma ottimale, ma hanno margine per recuperare.
Le altre gare della “Monday Night”
Per l’apertura di campionato la Serie A1 Tigotà ha previsto un turno giocato tutto in contemporanea il 6 ottobre alle ore 20.30, un lunedì sera tutto dedicato alla pallavolo femminile.
Oltre a Vero Volley, anche Chieri, Scandicci e Novara sono andate a punteggio pieno, rispettivamente contro Monviso Volley, Bisonte Firenze e la neopromossa San Giovanni in Marignano.
Busto Arsizio ha quasi detronizzato Conegliano, ma si è poi accontentata di uno sgambetto. La UYBA era in vantaggio per 2 set a 0, ma si è poi fatta rimontare dalle indomite Pantere che l’hanno chiusa 2-3. Anche Perugia contro Vallefoglia si è chiusa 2-3, così come la sfida tra Macerata e Cuneo.
