In vista dell’appuntamento più importante della sua stagione sportiva – la 24 Ore di Spa Francorchamps, in programma tra due settimane e dove correrà al volante della Citroën C1 del team BRV-Racing – Davide Balbo ha deciso di allenarsi prendendo parte a un’altra maratona endurance di 24 ore. Questa volta, però, non su un’auto da corsa, bensì su un kart del team KRT, nella prova disputata a Lione e inserita nel calendario internazionale della Sodi World Series.
A rappresentare la squadra milanese c’erano, oltre a Balbo, anche Orlando Sidoti, Tommaso Morlacchi e Andrea Bigioggera, coordinati dal team manager Gianfranco Vitiello. I quattro piloti si sono alternati alla guida durante il weekend, con turni di circa un’ora e mezza – due ore ciascuno.
Balbo “Pit stop decisivi, dobbiamo migliorare”
Ogni cambio al volante è stato accompagnato dalle immancabili operazioni di rifornimento e sostituzione gomme, momenti cruciali che, come sottolinea lo stesso Balbo, hanno fatto la differenza: “Abbiamo pagato l’inesperienza nei pit stop. Alcuni avversari sono stati decisamente più rapidi di noi e quei secondi persi hanno inciso sul risultato finale. Ma per noi è stato un prezioso allenamento: col tempo perfezioneremo queste fasi e potremo puntare con decisione al podio.”
Un traguardo tutt’altro che irraggiungibile. Infatti, al termine delle 24 ore, il team KRT ha chiuso con un eccellente sesto posto, mancando la top five per una manciata di secondi. Un piazzamento condizionato soprattutto dalla difficile partenza: il kart del team è infatti scattato dalla diciottesima casella, con Sidoti al volante. Nonostante la posizione arretrata, il pilota si è distinto con un avvio brillante, recuperando subito terreno e mantenendo il gruppo costantemente vicino alla zona podio.
Venticinque equipaggi in meno di mezzo secondo
Vale la pena ricordare quanto fosse serrata la griglia: ben 25 equipaggi racchiusi nello spazio di soli quattro decimi di secondo. Una manciata di centesimi decideva la differenza tra partire davanti o ritrovarsi imbottigliati a metà schieramento. In questo contesto, il recupero di Sidoti e il lavoro di squadra sono stati decisivi per tenere viva la lotta fino alla fine.
Considerando i 36 team al via, il sesto posto ottenuto dal KRT è un risultato di grande valore, soprattutto se si pensa che per Balbo e compagni si trattava della loro prima esperienza su questo palcoscenico. A fine gara, smaltita l’adrenalina, il pilota brugherese ha tirato le somme: “Ci siamo preparati a lungo e avevamo grandi aspettative. Siamo soddisfatti, anche se l’obiettivo dei primi cinque non è stato centrato. Abbiamo capito cosa migliorare e come farlo. Affrontavamo avversari forti, navigati e molto determinati, ma nonostante questo ce la siamo giocata alla grande.”