La notizia non è quella che si definirebbe un’ultima ora” o una “breaking news”. Ha cominciato a girare in primavera, poi in estate è diventata realtà a livello pratico e burocratico, con il passaggio ufficiale delle quote della Concorezzese e la presentazione della prima squadra. Ora, in autunno, anche il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio, insieme alla vicesindaca Laura Della Bosca e all’assessore allo sport Gabriele Borgonovo, hanno ufficializzato il passaggio di consegne del centro sportivo comunale, in gestione per 17 anni, e della Concorezzese calcio a Heo Live SSDARL.
Venerdì 19 settembre presso il Municipio di Concorezzo, con una conferenza stampa molto snella il sindaco Capitanio, insieme a Massimo Meoni e Stefano Testa, a capo di Heo live, e ai rappresentanti delle altre società che popoleranno il centro sportivo, Davide Ferrario per Atletica Concorezzo e James Dewar per Daemons Football, hanno simbolicamente tagliato il nastro di questo ambizioso progetto.
Capitanio “Vogliamo che tutti i ragazzi abbiano una possibilità”
Per quanto concerne il calcio, se da un lato la nuova proprietà vuole continuare a preservare il valore che negli anni ha acquisito la società, dall’altro vuole riaprire quelle maglie che la vecchia gestione aveva un po’ troppo serrate, chiudendo le porte alle famiglie. Sarà ora possibile per i bambini di Concorezzo che vogliono semplicemente seguire la loro passione o l’amichetto del cuore, trovare in Concorezzese una società accogliente, indipendentemente dalle proprie qualità tecniche.
Le parole del sindaco Capitanio aprono la conferenza “Per l’amministrazione comunale questo è un passaggio motlo importante. Siamo molto felici del risultato raggiunto, perché noi sapevamo anche quando qualcuno evocava lo spettro di uno sport che a Concorezzo andava spegnendosi, fino a scomparire, che saremmo arrivati a questo giorno. Lo sport, oggi, è una delle colonne portanti del processo educativo dei nostri ragazzi. Diciamo questo perché una dei principi fondanti su cui questa convenzione poggia riguarda le società sportive coinvolte, che devono aiutare l’amministrazione a fare in modo che tutti i ragazzi di Concorezzo che vogliono praticare sport trovino una casa”.
Continua il primo cittadino “È indubbio che lo sport sia anche competizione, e che il percorso di ognuno sarà differente a seconda delle proprie capacità e possibilità, ma quello che a noi preme è che venga data una opportunità a tutti. Abbiamo stipulato una convenzione molto lunga, che terminerà nel 2042, per consentire ai soggetti coinvolti che abbiamo scelto con molta attenzione tenendo conto della loro solidità e struttura organizzativa, di pianificare quelle migliorie che andranno apportate al centro sportivo con la possibilità di programmare questi interventi, beneficiarne e rendere sostenibile economicamente l’investimento”.
Meoni e Testa, una Concorezzese per i giovani
Tocca poi a Massimo Meoni e Stefano Testa, alla guida di Heo Live, la società che ha acquisito Concorezzese e che investirà più di 800.000 euro in interventi strutturali, prendere la parola. Hanno già diverse volte, negli scorsi mesi, espresso la loro soddisfazione per questo accordo, ma hanno voluto ribadire anche in questa sede istituzionale il compiacimento per un progetto che prima di ogni cosa, non ha la spada di Damocle dell’assegnazione degli spazi, che non permette una progettualità a lungo termine.
“Io e Stefano – dichiara Meoni – abbiamo fatto calcio a Brugherio per molti anni e il problema di non sapere cosa avremmo fatto l’anno successivo, non sapere quanti e quali spazi comunali avremmo avuto a disposizione, ha spesso frenato il nostro lavoro. Ora abbiamo 17 anni di tempo per lavorare e per costruire, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile, una Concorezzese sia competitiva che inclusiva. È proprio sui ragazzi che sarà rivolta la quasi totalità del nostro sforzo economico, appuntandoci come una medaglia al petto la nostra prima squadra, che disputa il campionato di Promozione, costruita a costo zero: nessuno percepirà compenso, se non qualche buono benzina per chi arriva da molto lontano. Una squadra totalmente costruita con ragazzi provinati in estate, circa 150 da cui poi abbiamo scelto i 25 giocatori della rosa”.
Testa “Nessuna ansia da risultato, in Concorezzese vogliamo un ambiente sano”
Aggiunge Testa, che sarà anche Direttore Generale di Concorezzese “Io e Massimo siamo nel calcio da molti anni, sappiamo che per costruire un buon settore giovanile ci vorrà del tempo. Il primo obiettivo è quello di avere un ambiente sano, per i ragazzi e per le famiglie. Non vogliamo che vivano l’ansia dei risultati, i giovani devono fare il loro percorso e vanno non solo guidati ma anche aspettati. Inoltre, vogliamo creare una sinergia con altri sport, come l’atletica e il football americano, perché questo ci dà una carta in più da giocare, sul piano educativo”.
Atletica e football americano per un progetto condiviso
Il calcio, infatti, non sarà l’unico palcoscenico del centro sportivo di via San Pio X. Ci saranno anche i Daemons, che dopo alcune peregrinazioni hanno trovato a Concorezzo la loro nuova casa, e l’atletica leggera, sport che negli ultimi 5 anni sta regalando numerosi successi e soddisfazioni ai colori azzurri. Così il presidente di Atletica Concorezzese, che esordisce dicendosi soddisfatto della perfetta sintonia trovata con Meoni e Testa, siglando un patto di convivenza ma anche di commistione, che non individua nel coinquilino un soggetto scomodo, indesiderato, ma un compagno di viaggio per un obiettivo comune.
Così Ferrario “In un centro sportivo i bambini devono sentirsi liberi di correre, saltare, tirare calci a un pallone, socializzare.. devono fare quello che hanno voglia di fare; poi, piano piano gli insegniamo la tecnica, la postura corretta ecc. In questi cinquant’anni di attività abbiamo fatto nostri questi valori e allo stesso tempo abbiamo colto risultati molto significativi. Questo è quello che vogliamo continuare a fare e trovare in Massimo e Stefano due alleati in questa missione non è stato solo molto bello ma anche inaspettato.”
Parola al campo e alla pista
In chiusura prende la parola James Dewar che dei Daemons è il presidente “Noi chiaramente non abbiamo i numeri del calcio né dell’atletica. Siamo una delle cento società di football americano in Italia, quindi si capisce come il bacino d’utenza sia ridotto. Nonostante questo, siamo una società storica e con diversi successi alle spalle. Oggi contiamo in tutto 180 atleti, giochiamo nella seconda divisione nazionale e porteremo a Concorezzo squadre che arriveranno da ogni parte d’Italia. Noi siamo molto felici di entrare a far parte di questo progetto, anche noi pensiamo che lo sport debba essere accogliente e inclusivo, oltretutto nel football possono davvero trovare spazio tutti, dall’alto al basso, dal veloce al lento, dal magro al corpulento. Auspichiamo che questo percorso insieme alle altre società sia durevole e ricco di soddisfazioni”.
Strette di mano, sorrisi e pacche sulle spalle, oltre allo scambio di cappellini, maglie e gagliardetti, sono il sigillo a chiusura della conferenza stampa. L’ambizioso progetto del sindaco Capitanio può diventare un modello da perseguire in altri comuni. Per costruire il futuro, incerto per definizione, bisogna poter contare sulle certezze del presente. Alla fine di un percorso che sia più o meno lungo, si possono tirare le somme, non prima. Le basi per fare bene sono state gettate, inizia una nuova era dello sport a Concorezzo. Ora la parola passa al campo e alla pista.