Consiglio Comunale
Brugherio, Politica

Scintille in consiglio comunale, la commissione lavori pubblici scatena il dibattito

Consiglio comunale rovente quello del 30 maggio. La discussione si infiamma sul tema della commissione lavori pubblici ed ecologia

Scritto da

Gius Di Girolamo

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Si presumeva potesse essere una seduta del consiglio comunale…scintillante, quello convocato giovedì 30 maggio e così è stato. Scintillante nel senso che vi sono state scintille, frizioni, scatenate da affermazioni forse un po’ sopra le righe se fatte nella sede istituzionale quale è il consiglio comunale. Il tema che aveva scatenato le polemiche già negli scorsi giorni verteva sulla mancata convocazione della commissione lavori pubblici, da parte del presidente Massimo Pirola.

Come era prevedibile e atteso, il dibattito si è spostato dalla carta stampata all’aula, anche se forse in una modalità non molto costruttiva. Come è successo di frequente negli ultimi mesi, litigi e fatti personali costellano i punti all’ordine del giorno e le mozioni, prendendo il sopravvento sui temi in discussione. 

Fuoco alle polveri

Il fuoco alle polveri è innescato dal punto due all’ordine del giorno, promosso dal consigliere Fulvio Beretta di BPE e firmato da tutti i partiti della maggioranza. In questo testo si propone, a seguito della richiesta avanzata in data primo maggio dai partiti d’opposizione Pd, Alleanza Progressista e Brugherio è tua che sollecitano la convocazione della commissione lavori pubblici ed ecologia, di aggiungere ai temi proposti dalla minoranza le tematiche relative alle condizioni dello stabile della scuola Leonardo da Vinci, approfondimento del rilascio ed escussione delle fideiussione per ciò che concerne la piscina, e contenuti dei contratti di concessione dei chioschi comunali.  

Assi “Commissione, richiesta ridicola”

A rispondere a Beretta è il sindaco Assi, che ringrazia il consigliere, ricordando come il ruolo della commissione sia istruttorio, come descritto nei regolamenti. Per quanto concerne la scuola Leonardo da Vinci, riferisce di essere in possesso di un verbale dei Vigili del fuoco che spiega quanto sia allarmante lo stato dell’edificio. Sottolinea poi che quando egli sedeva all’opposizione, su questo tema l’amministrazione precedente si rifiutò di convocare la commissione. “La questione andava risolta a livello tecnico, ci venne risposto“. Conclude sottolineando che la lista degli argomenti proposti dall’opposizione non è altro che l’elenco di quello di ciò che negli ultimi anni non si è né fatto, né discusso, definendo ridicola, vergognosa e pretestuosa la loro richiesta. 

La consigliera Bolgia del PD non ci sta, e rimanda al mittente questa considerazione rispondendo ad Assi “Ridicolo sarà lei”. Il presidente del consiglio Bulzomì riporta la calma e Assi termina il suo intervento. Che tra alcuni consiglieri non corra buon sangue, al di là di quelle che sono le diverse posizioni e visioni politiche, lo si avverte molto chiaramente. 

Chirico “Restiamo favorevoli, nonostante la scenetta”

A seguire la parola passa al leader dell’opposizione Damiano Chirico. “Ridicolo è un aggettivo che si addice più alla scenetta a cui abbiamo appena assistito”.  Precisa poi che al netto di ciò a cui ha appena assistito il PD era intenzionato a votare favorevolmente il punto all’ordine del giorno in questione e che il loro parere resterà favorevole. “Per noi è fondamentale che le commissioni lavorino e che si faccia chiarezza sugli argomenti considerati prioritari dalla cittadinanza, indipendente da quali che siano le responsabilità politiche. Non siamo qui per difendere qualcuno come pretoriani, ma per dare risposte alla città”. 

Ricorda poi che dal momento in cui venne eletto all’unanimità presidente della commissione territorio, nella scorsa consiliatura e fino al termine del suo mandato, ha convocato circa una seduta al mese. Anche su temi segnalati di volta, e non solo su questioni affrontate in consiglio comunale. “Che la commissione non venga convocata da giugno 2023 non succede quasi in nessun comune” aggiunge. E quanto alla risposta del presidente Pirola, secondo cui la Corte dei conti potrebbe considerare un danno erariale la convocazione di sedute non necessarie replica “Non sta in piedi”. Conclude dicendosi felice che venga comunque riconosciuta la necessità di convocare la commissione.  

Irina Neaugu Petrini, gruppo misto, è una dei pochi che resta con gli occhi sulla palla, ovvero discute di problemi. Nel suo intervento, infatti, chiede che la verifica delle condizioni della scuola Leonardo sia posta in cima alla discussione quando sarà convocata la commissione, facendosi portavoce delle ansie dei genitori degli alunni che frequentano la scuola 

Borsotti “Basta litigi”

Quindi è il turno di Giovanna Borsotti, Brugherio Civica, che si chiede “cosa abbiano capito i cittadini fino a questo momento. Al di là delle colpe della precedente amministrazione, signor sindaco, è un anno che siete al governo”. Prosegue poi rimproverando l’uso dell’ordine del giorno per una questione che poteva essere risolta con una telefonata del consigliere Beretta al presidente Pirola. “Non prendiamo in giro i cittadini da quest’aula, smettiamola di litigare tra di noi. Facciamo quello che dobbiamo fare per il bene comune della città. Bisogna ridare fiducia ai giovani, alla comunità. Forza sindaco, ci faccia vedere che è capace”. 

La parola è poi di Laura Valli, Alleanza Progressista, che dice “La discussione è partita malissimo sindaco, sono sbalordita. Sono contenta che anche la maggioranza consideri necessaria la convocazione della commissione lavori pubblici. La cosa pazzesca è che anziché convocare la seduta, si fanno i giochetti in consiglio comunale. Quei giochetti che allontanano i cittadini dalla politica e che più che ridicoli, sono tristi. Da un anno cerchiamo il confronto, ma ogni volta ci troviamo di fronte un muro. L’importante è esser contro, sempre e comunque”. 

Pirola “Nessuna commissione finché i temi non vengono discussi in consiglio”

Il presidente della commissione Massimo Pirola prende la parola, restando fermo sulle sue posizioni. “Ribadisco qui che non ho ritenuto opportuno convocare la commissione. Aggiungo che ho qui l’elenco delle commissioni convocate nel corso della precedente consiliatura: me ne risultano 5, quindi mediamente una o due l’anno. E tutte con temi che sono transitati prima all’interno del consiglio comunale. I temi di discussione proposti dall’opposizione non sono oggetto di discussione all’interno del consiglio. Non ho nessuna intenzione di convocare la commissione per discutere di Via Matteotti.. Che cos’è vuol dire…via Matteotti? Questi tre ordini del giorno di cui ringrazio il consigliere Beretta, passano in consiglio comunale”.

Se non lo sapete – continua – ci sono 800.000 euro di residui attivi relativi agli anni 2018-2019 che sono legati all’efficientamento energetico della scuola Lenardo Da Vinci. Ora dovete dare voi spiegazioni ai cittadini, peché noi questi soldi adesso non ce li abbiamo“. Conclude poi “Quando arriveranno i documenti relativi alla delibera del consiglio comunale, convocherò la commissione“. 

L’ordine del giorno è approvato

Si passa quindi alla votazione che si conclude con 20 voti favorevoli su 22 votanti, 2 gli astenuti. L’ordine del giorno è approvato, Massimo Pirola ha ha disposizione temi transitati dal consiglio comunale, che ora possono essere discussi in commissione. Non resta che convocarla. 

Al termine del consiglio Chirico chiede il fatto personale per rispondere al presidente Pirola, in relazione alla convocazione da parte sua della commissione nella precedente amministrazione. “Solo per rettificare quanto detto dal consigliere Pirola. Sono stato nominato presidente della commissione territorio il 21 giugno 2022 e la commissione si è riunta altre 6 volte, trattando diversi argomenti. Anche temi non trattati in sede di consiglio comunale. Ne cito solo alcuni: la rotonda tra Cologno e Brugherio, il problema dei parcheggi il monitoraggio fondi Pnnr e la loro spesa su Brugherio, progetto Illumina e Open Fiber. Se qualcuno vuole controllare le lettere di convocazione sono pubblicamente consultabili”.