venerdì, Settembre 5, 2025
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Un mercato a metà: perché il Milan rischia grosso

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La sosta per le Nazionali ferma il campionato dopo sole due giornate, come accade tradizionalmente da molti anni. Dopo un breve rodaggio, le squadre di Serie A fanno una sosta ai box per un primo tagliando. A mercato ormai chiuso, possiamo fare un’ analisi del mercato del Milan, che per quanto riguarda difesa e attacco è rimasto un po’ col cerino in mano. Il colpo dell’ultimo istante è una illusione puntualmente tradita.

Difesa incompleta e in sottodimensionata

Il Milan, a Lecce nell’anticipo del venerdì, fa il suo dovere: vince badando al sodo senza rischiare nulla in difesa. Difesa confermata negli uomini e nello schieramento rispetto alla prima giornata, rinviando così il debutto del neoacquisto De Winter, che era già pronto a vestire i panni del difensore… della patria. In questo reparto non ci si potrà inventare granché, almeno fino alla finestra invernale del mercato, perché i nomi e numeri parlano chiaro: anche la difesa, come l’attacco, è rimasta priva del rinforzo tanto atteso.

Dal Wolfsburg è arrivato il giovane Odogu, di cui in tutta onestà sappiamo molto poco, che comunque difficilmente verrà buttato nella mischia a breve. Si tratterà di capire se è un prospetto o solo una pedina di passaggio. La difesa del Milan, se Allegri confermerà il 3-5-2, come sembra, sarà composta da Tomori, Gabbia e Pavlovic, con De Winter pronto alla bisogna. Il che vuol dire che se mancheranno contemporaneamente due di questi quattro, qualcuno si dovrà adattare a fare il centrale, oppure bisognerà passare alla difesa a quattro. Voto al mercato nel reparto difensivo: 5

Milan, esodati sugli esterni

In ogni caso, anche percorrendo questa ipotesi, non sarà la possibile pescare a mani basse dalla panchina, in caso di necessità. Partiti nelle ultime ore Musah e Jimenez, il Milan ha congedato in poche settimane ben nove esterni, tra effettivi e potenziali occupabili nel ruolo. La lista è lunga: Kalulu, Terracciano, Theo Hernandez, Florenzi, Musah, Jimenez, Sottil, Walker e Emerson Royal. Evidentemente i rossoneri pensano di giocare solo per vie centrali perché altrimenti non si capisce come sia possibile questa emorragia praticamente priva di emostasi.

Per alcuni di questi, certamente la partenza da Milanello è soltanto una benedizione, ma nove elementi tra esterni di difesa, attacco e centrocampo appaiono davvero troppi. I laterali rimasti in rosa sono Estupinian, Athekame, Chukwueze, Bartesaghi e Saelemaekers. Con tutto il rispetto per i sopraccitati, non appare una riserva sufficiente, benché la squadra di Allegri disputerà solo il campionato e la Coppa Italia. Voto al mercato sugli esterni: 5,5

Il centrocampo capolavoro di Tare

Il fulcro del gioco passerà, come intuibile, dalla zona centrale del campo, dove Tare e soci hanno operato al meglio. È vero, è partito Reijnders, però sono arrivati Modric, Ricci, Jashari e Rabiot che andranno a dare manforte a Fofana, Loftus-Cheek e ai rientranti Bennacer e Adli. Benché questi ultimi, al momento, non appaiano al centro del progetto, Max Allegri avrà solo l’imbarazzo della scelta e, sulla carta, dopo l’inarrivabile centrocampo del Napoli, appare la migliore combinazione tra quantità e qualità. Niente da dire in questa zona del campo. Voto al mercato nel reparto centrale del campo: 9

Niente grande colpo in attacco neanche questa volta

In attacco la situazione più desolante. Nkunku, tutto da verificare, è sembrata una trattativa figlia di una disperata corsa ai ripari, ma speriamo di sbagliare. Gimenez è rimasto e nonostante dia l’impressione di avere al suo arco ancora molte frecce da giocare, sembra non godere di grande fiducia attorno a sè. Misteriosa e incomprensibile, la cessione di Okafor senza avere per le mani una reale alternativa. Gli attaccanti titolari saranno Leao e Pulisic e come già argomentato per il settore difensivo, l’eventuale utilizzo di Gimenez comporterà un cambio di modulo, probabilmente convertendo l’attacco alle tre punte. Anche Chukwueze sarà della partita, ma anche il suo utilizzo appare più probabile in un tridente. Voto al mercato nel reparto d’attacco: 5

Milan, i sogni di mercato infranti

Il mercato del Milan è evidentemente incompleto. E considerate le numerose cessioni (vedi entrate) e il tanto tempo avuto a disposizione, è una situazione incomprensibile. In difesa Akanji, obbiettivo degli ultimi giorni, andrà a rafforzare la diga dell’Inter. Mentre in attacco, Hojlund che, seppur recalcitrante, sembrava alla fine disposto a sbarcare a Milano sponda rossonera, sarà un eccellente puntello in attacco per Antonio Conte, rimasto momentaneamente senza il suo primo della classe, Romelu Lukaku. Anche il difensore del Liverpool Gomez è stato un colpo sparato a salve. 

La trattativa per Vlahovic, così come quella per Nico Jackson, non è mai realmente partita. Mentre lo scambio Gimenez-Dovbyk era solo nella testa di Tare, visto che giallorossi non hanno mai manifestato interesse per il messicano. La speranza che un direttore sportivo potesse, non dico fare miracoli, ma quantomeno fare chiarezza negli obbiettivi, è stata delusa al momento. Si sa già da ora che a gennaio il Milan dovrà fare più di qualcosa sul mercato, nella speranza che Allegri riesca a mascherare al meglio le carenze e di non perdere troppo terreno dal vertice della classifica. Un’altra stagione fuori dalla Champions League sarebbe una catastrofe.

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