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Politica

Casa di comunità, le opposizioni chiedono risposte

Dopo l’incontro di giovedì 16 maggio tra capigruppo e amministrazione sul tema della sanità pubblica locale, l’opposizione chiede che la discussione si sposti in commissione

Scritto da

Gius Di Girolamo

Pubblicato il

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Torna prepotentemente alla ribalta il tema della sanità pubblica del territorio. In particolare il blocco d’opposizione formato da PD, Alleanza Progressista e dalla lista civica Brugherio è Tua, interroga il sindaco Roberto Assi e la sua amministrazione su temi assai spinosi: la Casa di comunità e i poliambulatori di medicina diagnostica. Presidi che, come rfierito nel comunicato diramato congiuntamente dalla forze politiche già citate, sono imprescindibili per la città.

Brugherio è Tua, le parole di Dominique Sabatini ” La posta in gioco è troppo alta”.

Brugherio merita un investimento importante sulla sanità pubblica territoriale” esordisce Dominique Sabatini. “Abbiamo sempre sostenuto che questo debba avvenire in due modi: con la realizzazione della casa di comunità nei locali del Centro Kennedy e con un recupero della piena funzionalità del poliambulatorio di viale Lombardia.”
Prosegue poi “Una cosa non esclude l’altra. Lo abbiamo ribadito anche alla riunione dei capigruppo che si è tenuta il 16 maggio, in presenza anche di ASST Monza. Chiediamo che questa posizione, già condivisa in tutte le sedi opportune, venga portata avanti dall’amministrazione comunale con tutti i mezzi di cui dispone. La posta in gioco è troppo alta“.

Alleanza Progressista, Laura Valli attacca “Per Brugherio vogliamo il massimo”

Le fa eco Laura Valli “Il tema della salute è uno di quelli di cui ci siamo occupati con maggior impegno e convinzione in questi anni, consapevoli di quanto sia importante avere una sanità pubblica moderna, efficiente, accessibile e attenta alle esigenze dei cittadini. Brugherio necessita e merita un potenziamento della medicina territoriale e dei servizi sociosanitari, all’altezza delle aspettative e dei bisogni dei cittadini.
Questo significa che il poliambulatorio di viale Lombardia deve continuare a svolgere il suo ruolo fondamentale di presidio sanitario. E significa anche che deve essere portata a termine il prima possibile la Casa della Comunità al Kennedy
“.

Conclude poi: “Per Brugherio vogliamo il massimo. Dobbiamo pretendere che il risultato venga raggiunto e ci impegneremo fino in fondo affinché la città possa conseguire questo obiettivo”.

Dal PD le parole del consigliere Polvara “Occorre una sanità territoriale pubblica e accessibile per Brugherio.

Le amministrazioni comunali – dichiara Carlo Polvara, Capogruppo PD – che si sono succedute a Brugherio hanno sempre messo a disposizione delle aziende sanitarie spazi e risorse per potenziare i servizi sanitari della città. Crediamo che ci sia bisogno di una sanità territoriale pubblica e accessibile. Riteniamo che sia indispensabile unire la realizzazione della Casa di comunità nei locali del centro Kennedy con il mantenimento e l’implementazione dei servizi del poliambulatorio di viale Lombardia. Sosterremo questa posizione in tutte le sedi, politiche e istituzionali“.

La chiosa di Damiano Chirico

Così il segretario Dem cittadino “Un poliambulatorio pienamente funzionante in viale Lombardia e una Casa di Comunità attiva al centro Kennedy: è quanto serve alla nostra città. Data l’importanza del tema, pur apprezzando il momento organizzato dall’amministrazione comunale ( Chirico fa riferimento all’incontro promosso da Assi assieme ai Capigruppi e i tecnici di ATS tenutosi lo scorso giovedì 16 maggio, ndr) ribadiamo la necessità di portare avanti i lavori e i discorsi in sede di Commissione. Lo abbiamo già chiesto per questo incontro e lo ripetiamo: i discorsi sulla Casa di Comunità e sul poliambulatorio vanno fatti in una sede istituzionale dove resti traccia del dibattito.E che questo sia accessibile e pubblica a tutti. Ne va della trasparenza e del rispetto nei confronti della cittadinanza che sente molto questo tema”.

Il tema è sentito e assolutamente centrale per la vita dei cittadini. Ora le opposizioni hanno lanciato il sasso, non resta che aspettare e vedere se l’acqua si increspa e quanto. In Commissione, e/o nel corso prossimo consiglio comunale.