Tutto è cominciato un po’ per caso, come accade spesso agli eventi che riscuotono, col passare del tempo, sempre più successo. Nata come occasione d’incontro nel post covid, come scivolo proposto alla città nella volontà di favorire un ritorno alla socialità, una rieducazione alla prossimità, lo swap party torna nella sua summer edition sabato 7 giugno.
Una festa del baratto, come anche il volantino che reclamizza la manifestazione, organizzato si con la volontà di scambiarsi capi di vestiario e accessori che non si utilizzano più, in un’ottica di economia circolare e green, ma anche, come tengono a precisare gli organizzatori, di scambio di idee, condivisione di un momento di socializzazione che va molto oltre il tempo necessario a concordare uno scambio. Allo swap party, realizzato in collaborazione con enoteca Bacco, in via Cavour, a Brugherio, si può ascoltare della musica, sorseggiare del vino potendo fruire di una consumazione scontata, mangiare e scambiare anche solo due chiacchiere con le altre persone.
Ma che cos’è uno “Swap party” e come funziona?
Swap, baratto, scambio. Oggi siamo qui per barattare i nostri vestiti, per dare nuova vita a capi che non mettiamo più ma che qualcun altro potrà far rinascere e indossare nuovamente evitando sprechi e praticando il riuso.
Ci siamo abituati ad una moda veloce “fast fashion” che produce incessantemente capi che vengono, con la stessa velocità, consumati e gettati in enormi discariche in Africa e Sud America.
Tutto quello che indossiamo ha un costo per il nostro pianeta, per produrre una maglietta sono necessari migliaia di litri d’acqua, immaginiamo quanti ne siano serviti per produrre tutto il nostro guardaroba, stracolmo e spesso inutilizzato. A questo si aggiunge l’inquinamento idrico causato da sostanze chimiche utilizzate durante la tintura, il lavaggio dei capi sintetici comporta anche il rilascio di microplastiche nell’acqua che viene poi riversata in fiumi e canali dei paesi produttori.
Questi metodi produttivi sono inoltre la causa di importanti emissioni di CO2.
Organizzare swap party è il nostro modo per allungare la vita dei capi, per riusare, riutilizzare senza attingere a nuove materie prime, facendo buon uso di quello che abbiamo già.
La consapevolezza è la nuova moda
Questo scambio è importante perché permette di allungare la vita dei nostri vestiti, che spesso compriamo senza neanche domandarci come e da chi sono prodotti, o che impatto abbiano sulla società e sull’ambiente. Basti pensare infatti che una larga parte dei rifiuti non riciclabili, delle emissioni di Co2 e del consumo di acqua, a livello globale, deriva proprio dall’industria della moda.
L’evento, aperto a tutti e gratuito, si svolgerà sabato 7 giugno nel dehors esterno di Bacco, in Via Cavour 1, dalle 15 alle 19 e sarà accompagnato da musica dal vivo, con la partecipazione quest’anno per la prima volta anche di Freedom Street Radio e in particolare con l’ormai celeberrimo e sempre più richiesto DJ-Set dei ragazzi di Sfacielo. In caso di maltempo, l’evento si svolgerà al chiuso.
Per essere inoltre aggiornati su questo e sui futuri eventi, potete seguire le pagine social dello Swap Party sia su Instagram, seguendo swap_brugherio, sia su Facebook, seguendo Brugherio swap.

