Continua il dibattito politico in città, sul tema della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che era in calendario ieri, 25 novembre. O meglio, non sulla giornata in sé stessa, che non può che avere il generale consenso. Piuttosto sono le differenti visioni degli schieramenti di maggioranza e opposizione che hanno alimentato un confronto vivace, non solo in relazioni alle modalità adottate per rendere questa occasione solenne, ma anche nella forma. Tra le diverse iniziative proposte dall’amministrazione ve ne sono state due, in particolare, che la consigliera d’opposizione Dominique Sabatini della lista civica Brugherio è tua, attraverso un video pubblicato sui social, ha voluto stigmatizzare considerandole non consoni.
Sabatini “La buona volontà non basta”
Sabatini premette che pur riconoscendo sia la buona volontà che le buone intenzioni, la distribuzione di caramelle contenenti messaggi come “Fatti trattare con dolcezza” e “Accogli solo chi ti tratta con dolcezza” manifestino, a suo dire, la superficialità con la quale questa tematica sia stata affrontata. Evidenziando inoltre come la frase “Fatti trattare con dolcezza” pone l’accento su quello che le donne dovrebbero fare per non trovarsi in situazione di sopraffazione da parte degli uomini. Quasi come se essere trattate con più o meno dolcezza fosse una responsabilità delle donne stesse.
Anche l’iniziativa dei corsi dimostrativi di autodifesa, tenutisi in piazza Roma, non è stata una scelta illuminata secondo la consigliera, che ribadisce come gli uomini per primi debbano astenersi dall’ opprimere le donne sia a livello psicologico che fisico e che non dovrebbe essere primario apprendere le arti marziali, o qualunque altra disciplina, a scopo di difesa personale.
Sabatini in chiusura di questo breve video ha sottolineato come sia normale, in relazione a tematiche così delicate, che non chiunque conosca in modo così approfondito il problema e il modo corretto di approcciarlo. Proprio per questo però, sostiene, non si possa e non si debba improvvisare, ma occorra piuttosto farsi supportare da coloro che quotidianamente affrontano il problema.
