L’agevolazione introdotta dal Comune di Brugherio sulla tariffa della mensa per il secondo figlio e la nuova fascia Isee non convincono il Comitato Diritto Mensa, che la scorsa primavera aveva dato battaglia a seguito dei rincari avvenuti quest’anno. Dopo che nei giorni scorsi sono stati comunicati i costi all’utente per l’anno 2026, il comitato è intervenuto mettendo in discussione l’impianto complessivo delle scelte dell’amministrazione. L’introduzione di una fascia ulteriore tra i 30 e i 40 mila euro di Isee da 6,27 euro non sarebbe abbastanza, secondo loro. “Avrebbero dovute essere riviste tutte le fasce”, è in sintesi, la posizione del comitato.
“Il problema non è il secondo figlio”
Per il comitato l’introduzione dell’agevolazione per il secondo figlio non introduce nulla di sostanzialmente nuovo: l’intervento viene definito marginale e insufficiente, soprattutto perché non interviene sul nodo centrale della questione. “Il contentino – spiega il presidente del Comitato Diritto Mensa, Matteo Pasini – non doveva essere sul numero dei figli, ma sulle fasce ISEE. Tutto il sistema doveva essere rivisto, dalla prima all’ultima fascia”.
A pesare è anche la questione delle risorse. Secondo quanto riportato dal comitato, la vicesindaca aveva parlato di 73.000 euro stanziati, senza però chiarire che non si trattava di una cifra aggiuntiva rispetto all’anno precedente. Un elemento che, per il comitato, andava esplicitato, soprattutto alla luce di un dato: nel 2025 il Comune ha registrato un risparmio di circa 135.000 euro sul servizio mensa, margine che – ostiene il comitato – avrebbe potuto essere utilizzato per sostenere maggiormente le famiglie più fragili.
“Colpite le fasce più deboli”: il nodo del dialogo mancato
La critica più dura riguarda proprio l’impatto sociale delle nuove tariffe in vista del 2026. Secondo il Comitato Diritto Mensa, le fasce che avrebbero dovuto essere maggiormente tutelate sono quelle che non hanno subito nessuna variazione. Le famiglie con ISEE basso – sostengono – restano esposte a un costo che incide in modo rilevante sul reddito annuale, rendendo la mensa un servizio sempre meno accessibile. Stando a quanto riportato nel loro comunicato, le spese per un nucleo familiare con ISEE dai 7.250 ai 14.600, possono incidere fino al 7-10% del reddito annuo disponibile.
A questo si aggiunge un tema politico e istituzionale: l’assenza di dialogo. Pasini parla apertamente di un mancato ascolto da parte dell’amministrazione. “Non c’è mai stato un vero confronto tra il Comune e il comitato”, sottolinea, evidenziando come le proposte avanzate dai genitori non abbiano trovato spazio nella costruzione delle decisioni finali.
La replica della vicesindaca: “Il confronto c’è, ma con realtà apartitiche”
Sul tema del dialogo interviene la vicesindaca e assessora alle Politiche educative Mariele Benzi, che respinge l’idea di un’amministrazione chiusa al confronto. Benzi sottolinea di aver incontrato direttamente diverse famiglie che avevano chiesto chiarimenti sulle nuove tariffe e di aver avuto più momenti di scambio con il comitato “Rete Scuola”, realtà che definisce “esplicitamente apartitica”.
Secondo la vicesindaca, il dialogo con Rete Scuola si inserisce in una scelta precisa: confrontarsi con soggetti che si tengono lontani dalla dialettica politica tradizionale. “Si tratta di persone che vivono il mondo associativo e la scuola – spiega – senza legami con partiti o gazebo politici”.
Benzi rivendica quindi un doppio livello di interlocuzione: con l’opposizione nelle sedi istituzionali e con i comitati apartitici al di fuori del confronto politico, ribadendo però un principio di fondo. “Il dissenso è sacrosanto – è il messaggio – ma deve sempre rimanere ancorato alla correttezza dei toni e al rispetto delle istituzioni”. Un rispetto che, secondo la vicesindaca, in alcune occasioni sarebbe venuto meno, rischiando di spostare il confronto dal merito delle scelte al piano dello scontro.
In merito alle critiche del Comitato Diritto Mensa sulle tariffe 2026, Benzi non si scompone: “È un’opinione, ognuno ha le sue”.





