La classifica pesa, l’arbitraggio fa discutere, la qualità ospite fa la differenza
La Concorezzese, fanalino di coda del Girone D e reduce da sette sconfitte consecutive, perde 1-4 contro la Franco Scarioni, terza forza, durante la 15^ giornata di campionato. Ne esce una partita intensa, combattuta oltre il risultato finale, ma che premia la maggiore qualità degli ospiti.
Primo tempo: equilibrio iniziale, poi lo strappo della Scarioni
L’avvio è sorprendentemente favorevole ai padroni di casa. La Concorezzese si affaccia subito in avanti, prima dalla destra e poi con un bel tiro da fuori area, ben neutralizzato dal portiere. La Scarioni risponde attaccando sulla sinistra, ma senza esito, e anzi rischia sul contropiede successivo, fermato però da un fuorigioco.
Al 5’ arriva il primo snodo del match: ancora dalla fascia sinistra, la Scarioni trova un assist rapido e preciso che attraversa l’area piccola senza l’intervento del portiere, consentendo all’attaccante di appoggiare in rete lo 0-1. La Concorezzese non si scompone e continua a costruire: punizione e corner, arrivando a sfiorare il pareggio su calcio piazzato, ma la palla non si abbassa abbastanza.
I biancorossi tengono il pallino del gioco, spingono soprattutto sulle corsie laterali e protestano anche per qualche decisione arbitrale, ma faticano a trovare varchi contro un avversario molto compatto.
La partita cambia definitivamente al 22’: dopo un’azione confusa e molto contestata, con un presunto fallo non fischiato a centrocampo, arriva l’autogol della Concorezzese, che nel tentativo di coprire una conclusione avversaria finisce per indirizzare il pallone verso la propria porta. È lo 0-2 che pesa come un macigno. La Scarioni prende fiducia e al 27’ cala il tris con un tiro potente dalla sinistra che sorprende il portiere, complice una difesa troppo statica.
Nel finale la Concorezzese prova a reagire, sfiorando il gol al 35’, ma rischia anche lo 0-4 con un bel tiro a giro degli ospiti. Si va al riposo sullo 0-3, con la sensazione di un punteggio severo per quanto visto in campo.
Secondo tempo: la Concorezzese ci mette il cuore, ma la Scarioni chiude i conti
La ripresa si apre con un buon approccio dei padroni di casa: subito un bel tiro centrale, che finisce però tra le mani del portiere. Al 7’ arriva la scintilla che riaccende il match: calcio di rigore per la Concorezzese, Suppa è freddo dal dischetto e spiazza il portiere. È 1-3 e il pubblico torna a crederci.
La Concorezzese gioca con cuore e intensità, recupera palloni a centrocampo e prova a colpire, nonostante una direzione arbitrale sempre più contestata per i tanti contatti lasciati correre. Al 26’ una delle azioni più belle: manovra pulita, cambio gioco e assist rasoterra potente dalla sinistra, ma il portiere ospite è decisivo in area piccola.
Nel momento migliore dei padroni di casa arriva però il colpo del KO: al 27’, dopo tre ribattute in area e una traversa, la Scarioni trova il gol dell’1-4 con un colpo di testa. “Gol sbagliato, gol subito” per la Concorezzese, che accusa il colpo a livello mentale.
Nel finale la Scarioni non si limita a gestire e continua ad attaccare, sfiorando più volte la quinta rete, mentre la Conco, pur stanca e demoralizzata, prova fino all’ultimo a rendere meno amaro il passivo. Al 45’ l’ultima occasione: punizione centrale dal limite, tiro splendido che esce di poco alla destra del palo.
Il verdetto
Finisce 1-4: risultato largo, forse troppo severo per una Concorezzese generosa, viva e mai arrendevole. Tra applausi amari e molte proteste, ai padroni di casa resta almeno una certezza: l’atteggiamento c’è, ma per invertire la rotta servirà trasformare il gioco in punti.
Il mister Garofalo commenta così il match:
“È stato una partita giocata a viso aperto, con ritmo alto e sviluppo prevalentemente dal centrocampo. I nuovi giocatori entrati in rosa hanno portato qualità e soluzioni in più rispetto alle gare precedenti, dando così segnali incoraggianti. Restano però i soliti errori difensivi, che continuano a penalizzarci contro un avversario forte, esperto ed esplosivo, probabilmente il più competitivo affrontato finora per qualità e velocità.
La strada è chiara: lavorare duro, senza mollare. C’è fiducia in vista del girone di ritorno, dove i progressi visti potranno trasformarsi in risultati.”
Le giovanili
Under17: ColicoDerviese vs Concorezzese 2-0
Prestazione negativa per la ConcoU17 che nella sfida contro ColicoDerviese perde 2-0 a causa dell’atteggiamento portato in campo. La squadra fatica a entrare in partita e viene punita a un minuto dalla fine del primo tempo, episodio che incide anche sull’aspetto mentale e demoralizza i ragazzi.
Nella ripresa il gruppo si disunisce e perde compattezza, rendendo difficile qualsiasi reazione. La squadra è consapevole di saper fare di meglio, sa che deve continuare a lavorare con maggiore continuità e determinazione per poter crescere sempre di più.
Under16: Caratese Merate vs Concorezzese 3-2
Partita sottotono rispetto alle ultime buone prestazioni per l’Under16 della Concorezzese, che sfida un avversario di valore, la Caratese Merate. I biancorossi vanno sotto 2-0, ma dimostrano comunque carattere e determinazione, riuscendo a ristabilire la parità già nel primo tempo.
Nella ripresa alcune occasioni non sfruttate e, a dieci minuti dalla fine, un errore in uscita su calcio d’angolo a favore — invece di spazzare, un passaggio centrale mal gestito — regala il contropiede decisivo agli avversari.
Resta la nota positiva di una crescita evidente del gruppo: il lavoro svolto sta dando frutti e l’obiettivo è continuare su questa strada per un girone di ritorno migliore.
Under14: Concorezzese vs Leon 2-2
La ConcoU14 porta in campo i frutti di più di un mese e mezzo di lavoro. Nello scontro con la Leon si inizia finalmente a intravedere una vera identità di squadra, pur con lacune ancora evidenti. Il pareggio è giusto, ma una vittoria non sarebbe stata affatto rubata.
In fase difensiva rimangono alcune difficoltà individuali, che però vengono in gran parte compensate da una buona organizzazione collettiva, limitando i pericoli. I due gol subiti arrivano entrambi da errori evitabili: il primo da una palla ormai nostra regalata con un passaggio all’indietro, il secondo da un calcio d’angolo su cui il portiere, fin lì impeccabile, non riesce a intervenire in uscita.
Il centrocampo lavora con impegno ma resta il reparto più in difficoltà: sufficiente in interdizione, ancora gravemente insufficiente nella costruzione del gioco. Nonostante le imprecisioni e il pareggio, l’umore è positivo: la direzione intrapresa è quella giusta!





