sabato, Dicembre 6, 2025
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Giornata mondiale della disabilità: abbattere le barriere con lo sport

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Mercoledì 3 dicembre è stata la Giornata Mondiale della Disabilità, ricorrenza annuale celebrata con l’intento di promuovere la piena inclusione e la tutela dei diritti delle persone più fragili in ogni ambito sociale.

“Un prezioso momento in cui poter approfondire l’attuale stato dell’arte sul territorio nazionale”. Così si legge in un comunicato stampa diffuso da No Limits Team di Monza, squadra di pallavolo fondata nel 2017 come frutto della collaborazione tra l’Associazione Silvia Tremolada e Vero Volley. La squadra, iscritta  a Special Olympics per persone con disabilità intellettive, si pone come modello virtuoso di integrazione e accessibilità alla pratica sportiva.

Non è un caso che lo stimolo alla riflessione arrivi da società attive in ambito sportivo.

Oltre ad essere sinonimo di energia, passione, comunità, lo sport ha una importanza centrale nello sviluppo fisico, psichico e sociale della persona. Consente di approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle potenzialità, ma anche dei propri limiti. In particolare, per le persone con disabilità lo sport è un elemento fondamentale, in quanto rappresenta un’opportunità di crescita e di formazione che permette di raggiungere un giusto benessere interiore. 

Alessandra Marzari, presidente Vero Volley

Lo spiega bene la presidente di Vero Volley Alessandra Marzari: “Non offriamo solo un’attività sportiva: creiamo un ambiente accogliente in cui ogni persona, indipendentemente dalle proprie abilità, può sentirsi parte integrante di un progetto condiviso. Se non lo si vive è difficile comprendere che significato abbia l’attesa del momento di sport insieme per i ragazzi e per le loro famiglie”. 

Ecco perché sono diverse le realtà sportive che dedicano progetti a persone con disabilità e all’inclusione. Dalla pallavolo al baskin, passando per il calcio integrato, sul nostro territorio lo sport è già uno strumento rodato.

Il progetto No Limits Team e le altre realtà lombarde

Attualmente gli iscritti alla squadra di pallavolo sono circa cinquanta, suddivisi in 35 atleti (20 maschi e 15 femmine) e circa venti partner che arrivano, per esempio, dal mondo del volontariato o dalle scuole superiori. 

Durante le partite, infatti, per ogni squadra devono esserci sempre in campo 3 atleti e 3 partner, che li aiutano a eseguire azioni sempre più evolute.

Alcune regole specifiche rendono la pratica accessibile e inclusiva: non si possono effettuare più di 3 battute consecutive per ogni giocatore, al termine dei 3 turni di servizio si esegue una rotazione della formazione; in ogni azione di gioco almeno uno dei 3 tocchi deve essere fatto da un atleta, poiché non possono essere fatti tocchi esclusivamente dai partner prima di mandare la palla nel campo avversario.

Quest’anno la squadra, sponsorizzata da ArgenX, disputerà i secondi Incontri Regionali Ricreativi di pallavolo indetti da Special Olympics sfidando altri 7 team lombardi: Bergamo, Brescia, Cazzago, Montichiari, Morbegno, Agrate e Lodi. Inoltre da anni partecipa a progetti e manifestazioni organizzate dal Comune di Monza, come “Entra in gioco”, e da quelli limitrofi, che garantiscono una o due giornate al mese di attività agonistica. Sonia Ciboldi, una delle veterane tra le atlete di No Limits, è stata selezionata per rappresentare l’Italia alla prima World Cup di pallavolo che si è tenuta quest’anno a Katowice in Polonia, classificandosi sesta con la nostra Nazionale.

Rete TikiTaka e il progetto “Tutti in campo!” con CSI Milano

Con lo stesso spirito Rete TikiTaka proprio quest’anno ha avviato un progetto in collaborazione con CSI Milano per sensibilizzare le società sportive sul tema dello sport inclusivo, promuovendo la formazione di tecnici in grado di supportare nuovi progetti di questo tipo. E, al contempo, per consentire davvero alle persone con disabilità di praticare sport creando opportunità “vicino casa”. 

Questi gli obiettivi di progetti come il calcio integrato che coinvolge tante squadre delle provincie di Monza e Brianza e Milano, il baskin di Sanfru e il torneo di bocce organizzato dal Brugo.

Inclusione: una parola in voga, un valore su cui riflettere

Una riflessione sul tema dell’inclusione la offre Massimo Tadini, Direttore responsabile di No Limits Team.

Massimo Tadini, direttore responsabile di No Limits Team

“Personalmente ritengo che questo mondo, che attualmente sta riscuotendo parecchio interesse da Enti, aziende e media, debba cogliere l’occasione per fare un salto di qualità, in modo che la parola Inclusione, ultimamente molto in voga, voglia significare un’autentica mescolanza di persone che hanno opportunità diverse dalla vita: finché continueremo a parlare di integrazione di un mondo con l’altro, continuandone con questo a sottolinearne la diversità, non potremo parlare di vera e propria inclusione.

Troppe sono le occasioni in cui i due mondi (quello dei normali e quello dei diversi) stanno insieme integrati nello stesso luogo ma empaticamente separati tra loro. Per questo continuerò a stare vicino, come allenatore, direttore responsabile o nel modo in cui mi sarà permesso a No Limits, una realtà in cui tutti servono agli altri per raggiungere uno scopo comune: fare punto e vincere le partite attraversando e vivendo sensazioni, paure, situazioni ed emozioni, come tutti fanno nella propria vita”.

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