venerdì, Dicembre 19, 2025
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Brugherio in azzurro: due giovani talenti convocati in Nazionale

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Brugherio può guardare con orgoglio a due dei suoi giovani sportivi, che quest’anno hanno ricevuto la chiamata dalla Nazionale. Si tratta di Antonio Paoletta, 17 anni, protagonista del pattinaggio acrobatico, e Mattia Di Corato, 18 anni, giocatore di pallavolo della Roma Vis Nova. 

I due frequentano sport completamente diversi tra loro, ma sono uniti da passione, sacrifici e sogni di altissimo livello.

Antonio Paoletta: il mondo del pattinaggio freestyle 

Antonio Paoletta ha raccontato come ha iniziato ad avvicinarsi al pattinaggio: “Con mia mamma e i miei nonni – spiega – andavo spesso agli skate park. Così ho iniziato a fare rampe e salti grazie anche a ragazzi più grandi che mi guardavano e mi davano consigli”. A sette anni, ha deciso così di entrare a far parte di una squadra, un primo anno nel pattinaggio corsa e poi la decisione di passare al freestyle: “Il pattinaggio corsa non mi piaceva, io volevo saltare, fare curve, percorsi. Nel freestyle ho trovato tutto ciò che mi appassionava, come la velocità e i salti”.

A fine agosto, Antonio è stato convocato per i Campionati Europei in Francia, a Chartres: “È stata un’esperienza bellissima. Anche se non era la mia prima volta in Nazionale, ogni convocazione è sempre una grande soddisfazione”. Nella piazza principale della città francese, in occasione degli Europei era stato allestito, quello che Antonio ha definito “uno dei migliori percorsi che abbia mai fatto”, dove ha gareggiato nelle discipline di skate cross e tin cross. 

Conclusa l’esperienza agli europei, il giovane pattinatore è già rivolto al futuro: “Il mio grande obiettivo è partecipare al prossimo Mondiale con la Nazionale. Nel frattempo vorrei partecipare anche a gare di altissimo livello”. Ovviamente non possono mancare anche gli idoli: “Nel pattinaggio ammiro Luca Borromeo, campione del mondo di skate cross. Nello sport più in generale invece, mi piace Marcel Jacobs per la sua storia e per ciò che rappresenta”.

Infine, Paoletta ha sottolineato anche l’impegno che ci ha messo per arrivare a questo livello: “Mi alleno quasi tutti i giorni, tra pista d’atletica, pista lunga, pesistica e anche un po’ di nuoto. Conciliare scuola e sport é difficile – ha ammesso-, ma per me non è mai stato un peso, anche perché è stato un percorso graduale e oggi riesco a gestirlo bene.

Mattia Di Corato: dalla pallanuoto ai sogni olimpici

Anche Mattia Di Corato, come Antonio Paoletta, ha scoperto presto il suo sport dei sogni. A otto anni, dopo aver iniziato con il nuoto, comincia ad aggiungere il pallone alla sua disciplina, avvicinandosi quindi alla pallanuoto: “Mentre nuotavo, vedevo sempre dei ragazzi giocare con la palla e sembravano divertirsi molto più di me. Così ho deciso di provare la pallanuoto e me ne sono subito innamorato.”

A oggi, Mattia è un difensore della Roma Vis Nova, e per la prima volta è stato convocato dalla Nazionale maggiore per un raduno collegiale tenutosi a fine novembre, in vista dell’Europeo di Belgrado del gennaio 2026. “All’inizio non mi aspettavo questa convocazione. Successivamente però, parlandone con il mio allenatore, ho capito che la possibilità fosse davvero concreta. Quando è arrivata la chiamata é stata una grandissima emozione. Per me, è un traguardo importante – ha aggiunto -, frutto del lavoro e della crescita che ho avuto nell’ultimo periodo”. 

Mattia, ovviamente, non ha dimenticato chi lo ha accompagnato fino a questo punto: “Ringrazio prima di tutto i miei genitori, che mi hanno sempre supportato. Desidero ringraziare anche i miei allenatori Alessandro Calcaterra e Roberto Tofani che mi hanno aiutato in questo percorso”.

Il giovane pallanuotista sogna già in grande: il suo desiderio infatti è quello di partecipare alle Olimpiadi. Inoltre, ha raccontato che per i prossimi quattro anni si trasferirà negli Stati Uniti grazie a una borsa di studio universitaria: “Ho scelto l’America perché credo sia il posto migliore per conciliare studio ad alto livello e pallanuoto senza abbassare le ambizioni sportive”. Anche per lui riuscire a portare avanti sport e scuola in concomitanza non è stato facile: “Spesso studiavo la sera dopo gli allenamenti. È molto difficile, ma se uno ci mette tutto sé stesso è possibile”.

Antonio Paoletta e Mattia Di Corato sono due esempi diversi ma uniti dalla stessa determinazione, che ha portato loro al livello in cui si trovano ora. Entrambi sono giovani atleti che rendono orgogliosa la città di Brugherio, e le speranze sono che riescano a coronare il loro sogno.

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