martedì, Dicembre 23, 2025
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A CGB, Carcere Aperto e Il Giunco il premio “Costruiamo il futuro”

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Grande riconoscimento per tre associazioni del territorio: Giunco e CGB, di Brugherio, e Carcere Aperto, di Monza, hanno ricevuto il premio della Fondazione “Costruiamo il futuro”, presieduta da Maurizio Lupi. Si tratta della 23esima edizione di questa premiazione, che si è svolta Sabato 13 dicembre, a Carate Brianza.

L’obiettivo della Fondazione è quello di sostenere chi ogni giorno lavora per il bene della comunità, soprattutto a favore dei giovani e delle persone più fragili. Per questo motivo, promuove ogni anno un bando a sostegno delle associazioni sportive, sociali e culturali del territorio. Quest’anno sono state premiate 78 associazioni, che hanno ricevuto un contributo economico, dai mille ai cinquemila euro, utile a portare avanti le proprie attività di inclusione, integrazione e assistenza. 

Carcere Aperto: ascolto e sostegno alle persone detenute

“Questo riconoscimento è importante – spiega Stefano Del Corno, presidente dell’associazione Carcere Aperto- perché aiuta a far riflettere la comunità sul carcere. Io ritengo che bisogna un po’ cambiare idea sul carcere e su ciò che serve. Che il carcere possa essere veramente utile alle persone e non solo un luogo di contenimento e di espiazione della pena. I fondi ricevuti serviranno per acquistare beni di prima necessità e sostenere progetti per le persone più in difficoltà, anche in collaborazione con Caritas e la cooperativa Novo Millennio”.

L’associazione Carcere Aperto è attiva dal 1994 e opera solo nel carcere di Monza. Il suo obiettivo principale è l’ascolto e l’accompagnamento delle persone detenute. 

I volontari dell’associazione, divisi in sezioni, vanno in carcere regolarmente con visite settimanali. Il lavoro parte dai bisogni più semplici, come vestiti e prodotti per l’igiene personale, perché molte persone non hanno nulla. 

L’associazione fa partire anche alcune attività educative, come corsi di alfabetizzazione, laboratori e progetti all’interno del carcere. Inoltre, offre supporto alle persone che escono dal carcere o che ottengono permessi, aiutandole negli spostamenti.

Dall’anno scorso, Carcere Aperto ha iniziato un lavoro di sensibilizzazione nelle scuole, attraverso degli incontri soprattutto nelle scuole superiori, per parlare di carcere, giustizia e Costituzione. 

Il Giunco: aiutare i ragazzi a non lasciare la scuola

“Come tutti i premi, anche questo ha una duplice valenza”, spiega Fulvio Bella, presidente dell’associazione Il Giunco. “È importante dal punto di vista economico perché ci permette, di poter dare anche borse di studio in più e seguire dei ragazzi in più. E poi fa sempre piacere riceverlo perché è un riconoscimento del proprio operato e del proprio lavoro”. 

L’associazione Il Giunco opera a Brugherio da quasi 40 anni e lavora nel mondo della scuola, con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica. 

Il Giunco offre borse di studio a studenti meritevoli con difficoltà economiche, per permettere loro di continuare gli studi. Inoltre, affianca i ragazzi in difficoltà nelle scuole con volontari tutor che li seguono per tutto l’anno scolastico in un rapporto personale e continuo. Questo tipo di accompagnamento ha portato a buoni risultati perché la maggior parte dei ragazzi seguiti riesce a proseguire il proprio percorso scolastico con relativi buoni risultati. 

CGB: sport e comunità

“Per il CGB il riconoscimento ricevuto è un premio al lavoro di tutta la società sportiva: atleti, famiglie, volontari e dirigenti – spiega Davide Rovelli, responsabile dei rapporti esterni della società -. Siamo molto contenti di aver ricevuto questo riconoscimento da questa fondazione che premia le realtà sportive e di volontariato che sul territorio si danno da fare per le giovani generazioni e si spendono per le proprie comunità. Il contributo di mille euro sarà utilizzato per sostenere le attività ordinarie e per piccoli lavori di manutenzione degli spazi.”

“Ma il CGB non è solo sport – conclude Rovelli -. Invitiamo le famiglie a vivere la società al 100% perchè per noi il CGB è un modo di vivere, di relazionarsi e di stare insieme”.


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