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Vero Volley: cosa resta dopo lo show?

Grande spettacolo, ma sconfitta amara al tie-break per Vero Volley contro Novara sabato 15 novembre.

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Per appassionate e appassionati di pallavolo si è appena concluso un weekend spettacolare, con i due big match Conegliano-Scandicci e Vero Volley-Novara. E soprattutto con il grande evento che Milano e Novara hanno organizzato attorno alla partita, giocata all’Unipol Forum di Assago.

La partita-evento tra Vero Volley e Novara

La formula è una versione evoluta di quella sperimentata lo scorso anno nel match contro Conegliano. Quest’anno, però, il Consorzio e la Igor hanno collaborato a “2gether”, un evento congiunto di intrattenimento sportivo e musicale.

Il torneo di bagherone-pong organizzato da Pallavolisti Brutti prima della partita Vero Volley Milano – Igor Novara

Le porte del Forum si sono aperte dal pomeriggio per il torneo di bagherone-pong di Pallavolisti Brutti, appassionata community di tifosi che ormai da un paio d’anni segue le vicende della Legavolley da bordo campo. L’atmosfera sugli spalti è stata riscaldata dalla musica di Sangiovanni, che ha cantato alcuni dei suoi brani più noti. E poi è arrivato il momento delle squadre e del gioco, accompagnato dagli speaker ufficiali di entrambe le squadre, che si sono dati battaglia e spalleggiati ai microfoni sollecitando la partecipazione del pubblico secondo coreografie collaudate.

Pro e contro: quanto costa un’emozione

Organizzazione e location sono state attrattive, l’evento ha registrato la presenza record di 12.667 spettatori. Hanno però anche inciso sul prezzo: alcuni biglietti nei posti “top” superavano i 70€, circa 45€ per l’anello B e una trentina per l’anello più alto, mentre il prezzo medio di una partita di campionato non supera i venti euro. Non proprio prezzi da famiglie, ecco. Tuttavia erano disponibili anche molti codici sconto e convenzioni con tifoserie e società sportive che hanno reso più abbordabile l’acquisto. In questo caso – come nel caso di concerti che ribassano il prezzo di dieci volte se restano biglietti invenduti sotto data – viene da chiedersi: ma non sarebbe meglio adottare prezzi più equi in partenza?

Senza dubbio è valsa la pena esserci. Come vale la pena ogni giornata del campionato di serie A1, che offre una pallavolo di per sé spettacolare, anche senza il contorno. L’atmosfera del Forum aggiunge il brivido del grande evento, sia per gli spettatori, sia per le giocatrici, come ha sottolineato l palleggiatrice Francesca Bosio a fine gara: “è stato bellissimo giocare qui, davvero emozionante. Credo che la partita sia stata un grande spettacolo per tutte le persone presenti”

Che cosa resta dopo lo spettacolo: la pallavolo di Milano

E ha ragione Bosio, Milano-Novara è stata un grande spettacolo durato 125 minuti ricco di colpi di scena. Adesso, smontate le reti e spente le luci del palazzetto, che cosa resta di quel sabato sera di grande pallavolo? A Milano, purtroppo, resta una sconfitta amara al tie-break. E qualche dubbio sul funzionamento dei propri ingranaggi, che ancora non si incastrano perfettamente.

Se si guardano i parziali (Vero Volley-Novara: 20-25; 25-27; 25-17; 25-17; 11-15) si comprende perché la sconfitta sia particolarmente amara: Milano ha tenuto testa a Novara nei set persi e ha dominato i due set vinti. Ha ancora ragione Bosio quando dice “di buono c’è stata la reazione del terzo e quarto set, in cui abbiamo giocato una pallavolo di altissimo livello, ripartiamo da lì”.

Hena Kurtagić, protagonista in positivo

La reazione è stata innescata da una straripante Hena Kurtagić, ventunenne centrale della Vero Volley. Per i primi due set è rimasta in panchina a scaldare continuamente braccia e spalla, evidentemente fasciata. Poi è entrata (per Sartori) con una iniezione di grinta e ottimismo che ha inondato compagne e pubblico. Se sul 2 set a zero per Novara qualcuno si stava già preparando a lasciare gli spalti, a inizio terzo set è sembrato ancora tutto possibile. Kurtagić ha messo a segno otto punti personali, ma ha rivitalizzato tutte rendendo possibili i muri di Danesi, gli ace di Bosio e di Egonu, le difese di Fersino. La migliore Vero Volley esiste, l’ho vista nel quarto set, si è imposta su una Novara ben organizzata in ricezione e che ha tanta varietà di colpi offensivi, grazie al palleggio sopraffino di Cambi.

Un peccato che quella reazione si sia persa nel set corto, dove è tornato lo scollamento che aveva pesato nei due set ed è stato evidente chi tra le due contendenti fosse “più squadra”.

A Novara, quindi, resta la gioia della vittoria (anche se non a punteggio pieno) e la conferma di essere tra le grandi di questo campionato. Agli spettatori (tutti) rimane il ricordo di un bellissimo spettacolo, a quelli che vestono i colori rosablù un po’ di rammarico e la speranza che gli allenamenti porteranno presto frutti migliori.

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