Mercoledì 12 e giovedì 13 novembre si è svolto in Piazza Roma il progetto “Sicurlandia”, promosso dal Comune di Brugherio e realizzato dalla Polizia Locale, in collaborazione con gli istituti De Pisis, Don Camagni e Sauro. E’ stato allestito un vero e proprio tracciato stradale in miniatura che i bambini hanno percorso su macchinine elettriche, con lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni ai temi dell’educazione stradale e della legalità.
Un’iniziativa per i ragazzi
Silverio Pavesi, Comandante della Polizia Locale di Brugherio, ha spiegato che nel corso dei suoi 30 anni di attività, anche in altri Comuni, aveva già promosso delle iniziative di educazione stradale. La finalità di questo progetto è di far intraprendere ai ragazzi delle scuole un percorso educativo che ha inizio a partire dall’ultimo anno della scuola materna. L’obiettivo è di far interiorizzare ai giovani l’importanza del concetto di regola e del rispetto di quest’ultima, non solo nell’ambito dell’educazione stradale, ma anche del senso civico dell’educazione al rispetto della legalità, che a detta di Pavesi è un problema emergente negli adolescenti. Infatti, il Comandante della Polizia Locale ha affermato: “Spero che con Sicurlandia si inizi a piantare il seme della formazione in tema di sicurezza, di educazione stradale e della legalità”.
Il progetto di cui Pavesi parla, prevede di abbinare questo tipo di evento ludico, istruttivo e dimostrativo, a dei percorsi didattici nelle scuole, nei quali i ragazzi possano sentirsi protagonisti e non semplici spettatori. Secondo la sua opinione, non devono essere lezioni frontali, ma esperienze attive, in modo tale che gli studenti possano davvero comprendere il concetto di sicurezza.
“In questo modo le iniziative assumeranno una valenza diversa e i ragazzi potranno mostrare a tutti quello che hanno imparato” dichiara Pavesi. “L’idea – ha aggiunto – è creare un vero e proprio percorso strutturato all’interno del piano di diritto allo studio, con momenti dove i giovani possono incontrare la Polizia Locale almeno una volta alla materna, una alle elementari e una alle medie, nel caso in cui ci fossero più incontri, sarebbe ancora meglio. Nel caso in cui diventasse una giornata fine a se stessa, verrebbe vista più come un gioco da parte dei bambini, invece che come un percorso.”
Le voci di bambini, genitori e insegnanti
L’entusiasmo dei bambini è stato evidente fin da subito e lo hanno ribadito anche alla fine dell’incontro Le parti del tracciato stradale più apprezzate sono state quelle del semaforo e del vigile intento a dare indicazioni. Molti bambini hanno dichiarato di aver capito l’importanza di rispettare le regole stradali per evitare di fare incidenti.
Un’insegnante di una classe che ha partecipato all’evento di mercoledì 12 novembre ha affermato che per questi ragazzi, essendo alle “prime armi” con la conoscenza della strada, è molto importante partecipare a queste iniziative: “I ragazzi, già dalla quinta elementare, iniziano ad andare in bicicletta da soli, dunque è importante che imparino a conoscere i cartelli stradali. E’ una bellissima iniziativa dove hanno potuto toccare con mano questo concetto e fare un’esperienza concreta.”
Anche alcuni genitori e nonni, presenti in piazza per guardare i loro figli e nipoti, hanno espresso grande apprezzamento per l’iniziativa, riconoscendone il valore educativo. Molti hanno anche sottolineato come i bambini abbiano imparato concetti importanti attraverso il gioco.
Sicurlandia, dunque, ha dimostrato che l’educazione civica e stradale va insegnata ai bambini attraverso esperienze concrete e condivise, e non attraverso lezioni frontali in aula. Un’iniziativa che ha riscosso successo tra bambini, genitori, insegnanti e nonni, i quali sperano che possa essere riproposta in futuro, affinché si continui a parlare di educazione stradale, sicurezza, e rispetto delle regole già nei primi anni di scuola.





