lunedì, Novembre 24, 2025
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Sant’Albino, torna l’acqua per l’inverno ma resta un debito da saldare

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Dopo un’attesa di due mesi, ai residenti di sant’Albino verrà riaperta interamente l’acqua corrente. Lo annuncia l’assessore all’ambiente Carlo Nava, a seguito della vicenda che ha visto alcuni abitanti della zona subire la perdita totale della fornitura d’acqua in circostanze poco chiare. Si tratta tuttavia di una soluzione tampone, della durata di soli 90 giorni, durante i quali la proprietaria degli appartamenti dovrà pagare il debito di oltre trenta mila euro, accumulato dal 2018 ad oggi.

Sant’Albino, il racconto dei cittadini

Secondo quanto raccontato da chi vive nella zona di sant’Albino e san Damiano, dalla scorsa estate alcune famiglie sudamericane, cingalesi e pakistane si recano alle fontanelle di piazza Pertini prima, e ai giardini di via Guardini poi, per raccogliere l’acqua.

Il fatto è andato via via aggravandosi, con file di persone dotate di recipienti e bottiglie per l’acqua, alcune di queste anche minorenni. La situazione è finita all’attenzione dei cittadini del circondario, che hanno segnalato quanto accadeva viste anche le condizioni igienico-sanitarie precarie di alcuni inquilini.

Sei famiglie, alcune di queste aiutate dall’associazione San Vincenzo, non hanno la fornitura d’acqua da diversi mesi. Un susseguirsi di bollette non pagate da parte della proprietaria dello stabile, che dal 2018 ad oggi ha portato prima alla riduzione e poi al taglio totale della fornitura da parte di BrianzAcque, oltre a un debito di 32 mila euro. Due settimane fa, dunque, l’assessore Nava ha annunciato un’ispezione per verificare le condizioni igienico-sanitarie della zona, facendo luce su quanto stava accadendo nei sei appartamenti rimasti senza acqua.

Riapertura di 90 giorni

Negli ultimi giorni Nava e BrianzAcque hanno trovato un accordo per la momentanea riapertura della fornitura d’acqua alle famiglie; un periodo di 90 giorni che comprende Natale e la parte più fredda dell’inverno, durante il quale bisognerà trovare una soluzione per saldare il debito.

La proprietaria dello stabile, di ritorno dall’estero, si è recentemente messa in contatto con l’assessore Nava, in attesa di capire i motivi che hanno portato a un debito di tale cifra.

La Polizia Locale segue la questione

Nonostante una riapertura di 90 giorni, vi sono numerose incognite su quanto accaduto nello stabile in questi anni. La Polizia Locale di Brugherio sta seguendo la questione e verificherà i contratti di affitto, i bonifici effettuati, i pagamenti in contanti non tracciati e chi effettivamente ha versato o meno il denaro. Per ora non è possibile stabilire con precisione di chi sia la responsabilità del debito.

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