mercoledì, Novembre 5, 2025
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Resilienza e passione, Davide Balbo racconta la sua 24 Ore di Spa

Alla 24 Ore di Spa, record di partecipanti e gara durissima per Davide Balbo e il Team BVR. Dopo problemi tecnici, il gruppo recupera posizioni durante la notte, ma deve ritirarsi alla ventitreesima ora. Esperienza preziosa per Balbo, che ora guarda con ottimismo alle prossime sfide e collaborazioni.

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Un’edizione da record quella del quarantesimo anniversario della storica 24 Ore di Spa-Francorchamps, gara di punta del Campionato Europeo Citroën C1 Cup e tra le endurance più affollate d’Europa, con 120 vetture al via e oltre 70 Citroën C1 pronte a sfidarsi senza risparmiarsi lungo i 24 turni di una gara che, ancora una volta, si è confermata tra le più dure e combattute del calendario internazionale. Tra i protagonisti anche l’italiano Davide Balbo, soprannominato “il geometra volante”, per il secondo anno presente sulla griglia di partenza della celebre maratona belga.

Dopo la positiva esperienza 2024 con il team RJ Ricaboni, Balbo ha scelto per la stagione corrente di unirsi al team belga BVR, sostenuto da KRT Milano, Simone Zotta e diversi sponsor che hanno reso possibile questa nuova avventura. A bordo della C1 del Team BVR, il pilota brianzolo ha condiviso il volante con un americano, un belga e un greco: un’equipe internazionale, affiatata e capace di lavorare insieme fin dal primo giorno.

Noie meccaniche fin dalle prove libere

Le aspettative erano alte, ma il fine settimana si è subito rivelato in salita: problemi al motore già dalle prove libere hanno costretto la squadra a cambiare propulsore prima del via, rendendo complicate anche le qualifiche e portando il gruppo ad affrontare la gara senza un adeguato ritmo di gara. I guai tecnici sono poi proseguiti in gara: dopo appena 30 minuti, una nuova avaria ha portato la vettura ai box per una lunga sosta, facendo scivolare il team in fondo al gruppo con ben 18 giri di distacco.

Nonostante le difficoltà, Balbo e compagni non si sono arresi e nel corso della notte sono riusciti a recuperare alcune posizioni portandosi a ridosso del centro classifica, concentrandosi a evitare incidenti e altri contrattempi che hanno invece coinvolto numerosi equipaggi in questa durissima edizione. Purtroppo, la rimonta si è interrotta quasi allo scadere: problemi al radiatore e una successiva avaria al motore hanno imposto il ritiro alla ventitreesima ora, ad appena un’ora dalla conclusione.

Essere riusciti a restare fuori dai molti incidenti è stato già un buon risultato. Arrivare in fondo sarebbe stata una vittoria, ma anche così abbiamo imparato molto e rafforzato il lavoro di squadra. In una gara del genere, ogni ora in pista conta doppio,” commenta Balbo, soddisfatto a metà ma certo del valore dell’esperienza.

Balbo volge lo sguardo al futuro

Non è mancata in Belgio la voglia di guardare avanti: l’esperienza Spa 2025 è servita anche per stringere nuovi accordi e gettare le basi per nuove collaborazioni già in vista della stagione 2026, anno in cui Balbo punta a ripresentarsi più forte che mai al via della gara nelle Ardenne. Nel presente, il pilota lombardo sarà impegnato a breve nella 12 Ore al circuito Tazio Nuvolari con la C2 di CFB Competition, mentre non sono escluse nuove partecipazioni sia nel karting che nelle competizioni automobilistiche per il prossimo anno.

Essere lì, nonostante le avversità tecniche e le difficoltà logistiche, era già una vittoria. Un grazie particolare ai partner che hanno reso possibile tutto questo” conclude il geometra volante, pronto a rimettersi al volante per nuove emozionanti sfide.

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