Il cibo parla una lingua universale, e a volte basta una semplice pizza per raccontare una storia che va oltre la tavola. Nell’italiano colloquiale di alcune regioni, “pizza” significa anche schiaffo: un doppio senso che IED Milano e pe.pe Agency trasformano in un potente immaginario visivo contro la violenza di genere.
Nasce così “Siamo tutt* Margherita. L’unica pizza che ci piace ricevere”, una campagna integrata che usa toni leggeri e immagini immediate per affrontare un tema drammatico, con l’obiettivo di arrivare dritti alla coscienza di chi guarda.
Il progetto culminerà in un pizza party benefico il 25 novembre, dove ogni fetta, timer o voce di menu diventa metafora: percentuali, tempi d’attesa e scelte che non dovrebbero esistere. Un parallelismo semplice e diretto per ricordare che la violenza sulle donne non è una statistica da mandar giù, ma una realtà da cambiare con l’ingrediente più importante: l’educazione.
Un evento per condividere, riflettere e agire
Il viaggio di Margherita prenderà forma nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sempre il 25 novembre, con un evento benefico presso IED Milano (Teatro di via Pompeo Leoni 3). Sarà un’occasione per studentesse, studenti e partecipanti di confrontarsi e lasciare spazio a pensieri, emozioni e testimonianze.
Durante la serata è previsto anche un pizza party solidale in collaborazione con Alice Pizza, che offrirà gratuitamente le Margherite protagoniste dell’iniziativa, servite in speciali cartoni che riportano il messaggio della campagna.
Accanto a IED e pe.pe Agency, che sosterranno direttamente Fondazione Libellula – il network impegnato nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere e di ogni discriminazione – chiunque potrà contribuire con una donazione a partire da 5 euro, trasformando un semplice gesto in un aiuto concreto.
“Margherita nasce da un’idea avuta proprio davanti a una pizza,” ciracconta Federica Gianola, Co-Founder & Chief Creative Strategy Officer di pe.pe Agency. “Perché è così, le idee nascono spesso facendo altro, osservando, anche le parole. Pizza, in questo caso, non è solo quella che mangiamo, ma rimanda anche al concetto di sberla. Da qui è stato tutto molto naturale: il nome era già scritto. Margherita. Un nome proprio, femminile, che abbiamo abbinato a un headline no gender — SIAMO TUTT* MARGHERITA* — con l’asterisco, senza desinenza, perché di violenza sulle donne non devono parlare solo le donne”.





