Il Cinema Teatro San Giuseppe di Brugherio propone La vita va così, il nuovo film diretto da Riccardo Milani, con un cast composto da Virginia Raffaele, Diego Abatantuono, Aldo Baglio e Giuseppe Ignazio Loi. Un appuntamento da non perdere: sabato 25 ottobre alle ore 21.15 e domenica 26 ottobre con ben tre proiezioni, alle 15.30, 18.15 e 21.15.
La vita va così è una storia vera che parla a tutti. Ispirato a fatti reali, il film ci porta tra le meraviglie del sud della Sardegna per raccontare la testardaggine e il coraggio di chi decide di restare, custode delle proprie radici, contro le lusinghe del progresso facile. La vita va così mette in scena l’epopea del pastore Efisio Mulas (interpretato con toccante autenticità da Giuseppe Ignazio Loi, ex pastore sardo), chiamato a resistere alle pressioni di una grossa società milanese intenzionata a costruire un resort nei pressi dell’incantata spiaggia di Tuerredda.
La vita va così: Abatantuono, Raffaele, Cucciari…ma non per ridere
Una commedia civile di grande attualità che non rappresenta simbolicamente solo una lotta tra Davide e Golia: la vicenda tocca tematiche come il valore della terra, la difesa dell’ambiente e le ripercussioni sociali delle grandi opere. Il cast, sorprendentemente tutti in controtendenza rispetto ai ruoli comici abituali, riesce a muoversi con delicatezza tra momenti di ironia e riflessione. Da Diego Abatantuono nel ruolo del boss milanese, a Virginia Raffaele come figlia-mediatrice tra padre e modernità, fino a Geppi Cucciari nei panni di un integerrimo giudice: ognuno contribuisce a dare voce a tutte le sfaccettature di una società in bilico.
Un’opportunità per riflettere, perché questo film non offre solo una piacevole serata al cinema, ma propone uno sguardo attento sulle difficoltà e i dilemmi che attraversano ancora oggi tante comunità, costrette a scegliere tra conservazione e cambiamento, tra prosperità promessa e identità da preservare. Il tutto con uno stile di racconto che richiama la grande tradizione del cinema impegnato e popolare, ma senza cadute in toni enfatici o facili sentimentalismi.
Il Cinema San Giuseppe vi aspetta nel weekend per scoprire una storia che parla al cuore e alla ragione. Lasciatevi coinvolgere dalla forza di un racconto che, senza gridare, riesce a farsi sentire.
Orari delle proiezioni
- Sabato 25 ottobre, ore 21.15
- Domenica 26 ottobre, ore 15.30, 18.15, 21.15
Questa settimana al Bresson Come ti muovi sbagli
Il Cinecircolo Bresson questa settimana propone Come ti muovi sbagli, il nuovo film del sempre sorprendente Gianni Di Gregorio. In questo suo sesto lavoro da regista e attore protagonista, si muove ancora una volta tra le atmosfere della sua Roma quotidiana, mettendo in scena una riflessione sottile e mai retorica sulle dinamiche familiari e sulla ricerca di equilibrio tra il bisogno di autonomia e il conforto che si trova nei legami più stretti. Il film parte da spunti personali dello stesso autore, che confida: «Da sempre sono stato abituato a vivere in famiglia[…] adesso che sono vecchio una parte di me si ritrova spesso a immaginare come sarebbe stata la vita senza una famiglia. Il film ha preso spunto un po’ da questi pensieri».
La storia ci accompagna nella vita di un pensionato ultrasettantenne (lo stesso Di Gregorio), uomo abitudinario, sempre disponibile e mai totalmente protagonista delle sue scelte, che si vede coinvolto suo malgrado nella convivenza con la figlia in crisi matrimoniale (Greta Scarano) e i due nipoti irrequieti, dopo il ritorno della donna per una separazione dal marito tedesco. A questo equilibrio già fragile, si aggiungono un’amicizia con una signora che sembra voler qualcosa di più e le consuete frequentazioni al bar di quartiere, qui sostituito da una rosticceria, che scandiscono le giornate e i piccoli riti collettivi del protagonista.
L’ironia e l’umorismo di Di Gregorio
Come ti muovi sbagli si muove su un registro leggero, segnando il tono con l’ironia e l’umorismo che da sempre caratterizzano il cinema di Di Gregorio. L’autore, coadiuvato dal suo fedele sceneggiatore Marco Pettenello, riesce a costruire un racconto che attraversa i delicati confini del privato, la fatica delle convivenze forzate, il desiderio di seconda possibilità e la difficoltà di riconoscersi in ruoli familiari che mutano con l’età e con le circostanze.
La fotografia di Maurizio Calvesi e la colonna sonora di Ratchev & Carratello creano un’atmosfera che accompagna lo spettatore in una Roma vissuta senza frenesia, dove le abitudini diventano occasione di resistenza, mentre il rapporto tra generazioni si mostra in tutte le sue sfumature. Il film offre uno spunto di riflessione su cosa significhi davvero far parte di una famiglia, con le sue imperfezioni, i suoi vincoli e la possibilità, anche in età avanzata.
Gli altri siamo noi
Come dicevamo all’inizio, un Di Gregorio che conferma la sua cifra stilistica, continuando a sorprenderci per la sua capacità innata e non replicabile di raccontare come siano noi, nella vita di tutti giorni, nelle cose di tutti giorni, senza che ne accorgiamo. Nei suoi film, pensiamo di vedere un alto, guardando noi stessi. Sorprendendoci, infine, di scoprire realmente come siamo.
Chi conosce e apprezza la filmografia di Di Gregorio, ma anche gli spettatori curiosi di storie che raccontano la quotidianità con sguardo onesto, e chi desidera semplicemente lasciarsi coinvolgere per una sera o un pomeriggio, resterà affascinato da un racconto che guarda alle relazioni familiari con realismo ma mai con cinismo. Un’occasione per riflettere e sorridere tra le pieghe della comune esperienza familiare, nella grande sala del vostro cinema di quartiere.
Orari delle proiezioni
- Mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre, ore 21.15
- Giovedì 30 ottobre, ore 15.30
Per maggiori dettagli su programmazioni e acquisto biglietti vai al sito sangiuseppeonline.it





