È stata scritta un’altra pagina della storia del volley italiano: la nazionale maschile si conferma nuovamente Campione del Mondo, sconfiggendo in finale la Bulgaria per 3-1 con i parziali 25-21,27-17,17-25,25-10.
Dopo la vittoria del precedente campionato, la squadra guidata dal coach Fefè De Giorgi ha portato a casa il suo quinto titolo mondiale, dimostrando ancora una volta la solidità e la potenza di questo straordinario gruppo.
Il torneo si è svolto nelle Filippine, dove durante la fase a gironi la squadra italiana ha mostrato compattezza e continuità, arrivando con autorevolezza alle fasi finali. Batte alle semifinali con un netto 3-0 la Polonia, guadagnandosi così un meritato accesso alla finale.
Lo scontro con la Bulgaria è stato gestito con lucidità dagli Azzurri, che sin dai primi punti hanno imposto il suo ritmo: solidarietà in ricezione, ottime soluzioni in attacco e una difesa efficace sono stati gli elementi chiave per conquistare i primi due set. La formazione bulgara nel terzo set si rialza, reagendo con forza al gioco dell’Italia, riuscendo ad accorciare le distanze. Al quarto set è però la nostra nazionale a dominare completamente la partita, chiudere la partita e conquistare il titolo.
I talenti dalle giovanili di Brugherio e Segrate
Tra i protagonisti di questo campionato spicca l’opposto Yuri Romanò. La carriera di questo campione passa anche da Brugherio, dove nella stagione 2015-2016 si unì ai Diavoli Rosa, con cui giocherà in Serie B1 e l’annata successiva in Serie B. In questi anni si è distinto per la sua determinazione, la sua dedizione al lavoro ma soprattutto la sua pazienza. È stato in grado di attendere il momento giusto: la convocazione in nazionale e il passaggio in Serie A.
Traguardi conquistati non in modo immediato, ma grazie ad una costante e solida crescita. Non si è mai scoraggiato, rimanendo concentrato sui suoi obiettivi. Questo percorso lo ha portato ad essere un giocatore determinante, capace di esprimere il meglio di sé nei momenti più importanti grazie alla sua qualità tecnica e alla sua personalità da leader silenzioso.
Un altro campione del mondo legato al nostro territorio è Riccardo Sbertoli. Ha iniziato la sua carriera nel 2011 nelle giovali del Volley Segrate 1978. Con questa squadra conquista il campionato di Serie B2 e ha poi giocato in Serie B1.
Questi giocatori, insieme all’impegno di tutta la squadra, hanno premiato il duro lavoro, la dedizione, il sacrificio e la passione che li contraddistinguono. Hanno incarnato lo spirito di squadra, condividendo i loro talenti e facendoli i emergere nei momenti decisivi.
Questo titolo, insieme a quello conquistato della nazionale femminile, è motivo di orgoglio per ogni tifoso italiano, che ha potuto assistere all’ennesima conferma dell’eccellenza del volley nel nostro Pease.
L’Italia ha alzato la coppa, mostrando al mondo intero che non si tratta solo di una grande nazionale, ma di un gruppo unito che sa vincere quando conta davvero.