Una buona notizia e un niente di fatto per quanto riguarda lo sport cittadino, dal consiglio comunale che si è svolto lunedì 29 settembre. E anche, se vogliamo, una curiosa coincidenza. Infatti nelle stesse ore in cui il consiglio comunale di Milano votava per la vendita dello stadio di San Siro e soprattutto del terreno circostante sul quale, in teoria, dovrebbe sorgere il nuovo impianto che sarà la casa di Milan e Inter, anche a Brugherio si svolgeva un voto magari non dello stesso peso specifico assoluto ma che per la comunità brugherese, come per la metropoli meneghina, rappresenta un passo avanti verso un provvedimento di grosso impatto, come la realizzazione di un nuovo impianto sportivo.
Ma andiamo con ordine. Il punto 8 dell’ordine del giorno chiede al consiglio di votare la delibera che revoca la manifestazione di interesse pubblico al partenariato pubblico-privato per la realizzazione di un centro sportivo polivalente nell’area dell’attuale centro Cremonesi, in via XXV Aprile, votata nella primavera del 2018 dall’allora maggioranza. Ovvero, in soldoni, questa delibera cosa chiedeva? La morte di quel progetto che nella realtà dei fatti non è mai partito, che avrebbe dovuto veder realizzato un nuovo palazzetto dello sport, nella vulgata popolare era divenuto “Il palazzetto dei Diavoli Rosa”.
Un avanzo per lo sport
Il perché è molto semplice: non è più una strada percorribile quella. Con questa consultazione, che ha raccolto il favore di 16 dei 24 votanti, uno contrario e 7 consiglieri astenuti, dovrebbe prendere il via una nuova fase. Infatti, grazie all’avanzo di amministrazione, come spiegato dall’assessore al tesoro Balconi, si utilizzerebbero fondi dell’ente, quindi totalmente pubblici, per realizzare al Cremonesi non più un palazzetto ma quella che lo stesso sindaco Assi, nel suo intervento, definisce una palestra che potrebbe essere utilizzata non solo per gli allenamenti, come ipotizzato in un primo momento, ma anche per tornei e partite ufficiali, ove i regolamenti delle federazioni sportive lo consentano.
Assi, rispondendo ai quesiti posti dalla consigliera d’opposizione Laura Valli, di Alleanza Progressista, sottolinea come questa nuova ipotesi di progetto preveda non più la realizzazione di una tensostruttura priva di tribune, come ventilato un paio di anni fa, appena entrata in carica la nuova Giunta, bensì qualcosa di più strutturato e definitivo, una volta assodato che ciò era possibile praticamente con il medesimo investimento. Laura Valli inoltre chiedeva lumi in relazione al palazzetto vero e proprio, sparito dai radar.
Palazzetto, eppur si muove
Ancora Assi risponde, evidenziando come sia intenzione della sua amministrazione percorrere anche quella strada, ma che per fare in modo che il palazzetto diventi realtà le uniche risorse a cui è possibile realisticamente attingere sono i bandi pubblici. Anche in questa ottica, occorre leggere la candidatura congiunta di Brugherio, Pessano e Carugate a Comunità Europea dello sport. Inoltre, conclude Assi, dover mettere mano al PGT potrebbe essere un’opportunità per identificare il luogo più adatto all’edificazione di questa struttura.
Insomma, qualcosa si muove in tema di nuovi spazi per la pratica dello sport in città. Come per l’area di San Siro a Milano, questo è solo un primo, ma in ogni caso significativo passaggio, verso un nuovo impianto.
2025 odissea per lo spazio
E per quanto riguarda gli spazi esistenti, a che punto siamo con le tanto attese assegnazioni? Stando a quanto visto e ascoltato in consiglio comunale, impossibile saperlo. Nella sua interrogazione, appuntata all’ordine del giorno col numero nove, la consigliera d’opposizione Dominique Sabatini di Brugherio è tua pone all’assessore allo sport Enzo Imperato quattro domande molto chiare “A che cosa sono dovuti i ritardi? Quando sono previste le assegnazioni? Quando sarà discusso il nuovo regolamento? Sono previsti aumenti dei costi per le società sportive assegnatarie?”.
Imperato, pur riconoscendo di essere in ritardo – del resto è innegabile – e motivandolo con la carenza di personale degli uffici competenti, evidenzia la necessità di questi ultimi e del dirigente di non precisate delucidazioni sulla corretta “pesatura” di società che svolgono la loro attività su più discipline, non chiarendo però con quali tempistiche sarà reso noto il piano delle assegnazioni, il relativo regolamento e se e quanto verranno incrementati i costi per le società sportive.
Tu chiamale, se vuoi, reiezioni
Imperato fa poi cenno al fatto che non si possono moltiplicare spazi di cui al momento non si dispone. Vero. Poi aggiunge che in futuro verranno assegnati spazi a società senza storicità sul territorio solo qualora vadano a riempire un vuoto, facendo poi l’esempio di sport quali rugby, baseball e calcio femminile. In realtà però il calcio femminile è presente a Brugherio da diversi anni presso Città di Brugherio e all’oratorio San Paolo. Poi alla consigliera “rimprovera” di non aver fornito nessun contributo alla redazione del regolamento. La stessa consigliera Sabatini però, nel corso del consiglio comunale del 6 marzo scorso, aveva presentato una mozione in cui chiedeva che maggioranza e opposizione collaborassero alla stesura del nuovo regolamento lavorando insieme in commissione, mozione che fu respinta.
Nessun chiarimento utile quindi: né alle società, né alle famiglie e né agli atleti, al momento. Si naviga a vista con le assegnazioni provvisorie in proroga, in attesa che i nodi si sciolgano e si possano assegnare gli spazi per la stagione sportiva 2025/26, che nel frattempo è già cominciata.