martedì, Ottobre 14, 2025
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Caso Calabretta: opposizioni in allarme “Serve trasparenza nelle istituzioni”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Brugherio, Giuseppe Calabretta, è al centro di un’indagine per corruzione e altri reati legati a appalti e contributi pubblici. Le opposizioni chiedono chiarezza e trasparenza, sottolineando l’incompatibilità tra le accuse e il ruolo istituzionale. La maggioranza resta in attesa degli sviluppi giudiziari.

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La politica brugherese è scossa dalla notizia di un’indagine che coinvolgerebbe Giuseppe Calabretta, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e presidente della Commissione Servizi alla persona. Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, Calabretta sarebbe tra i protagonisti di un’inchiesta più ampia che comprende anche l’ex sindaco leghista di Cologno Monzese, con ipotesi di reato che vanno dalla corruzione alle truffe ai danni dell’INPS, fino a appalti pilotati e falsi contributi Covid.

Le notizie, ancora da confermare ufficialmente, hanno subito suscitato reazioni preoccupate all’interno del panorama politico locale.

In una nota congiunta, il Partito Democratico di Brugherio e la lista civica “Brugherio è Tua!” hanno espresso “grande preoccupazione” per la vicenda, pur ribadendo la necessità di attendere la conclusione delle indagini e di tutti i gradi di giudizio.

Non possiamo nascondere la nostra inquietudine – scrivono – di fronte a un’inchiesta di corruzione che vede coinvolta una figura centrale della maggioranza che governa Brugherio”.

Nel comunicato si sottolinea inoltre come Calabretta, negli ultimi anni, abbia avuto un ruolo chiave nella politica cittadina, sia negli equilibri interni alla maggioranza – ad esempio nella sostituzione in Giunta dell’assessora Pesarin con Monguzzi – sia nel congresso del circolo locale di Fratelli d’Italia.
Se le ipotesi di reato dovessero trovare conferma – prosegue la nota – anche le sue iniziative consiliari, come la mozione sullo stralcio delle cartelle esattoriali o la proposta di uno sportello fiscale comunale, assumerebbero una prospettiva inquietante.”

Alleanza Progressista “Su Calabretta accuse gravi, compiti istituzionali incompatibili”

Sulla stessa linea, ma con toni ancora più duri, si è espressa anche Alleanza Progressista, che parla di “profonda preoccupazione e sconcerto” e sottolinea come, in presenza di accuse tanto gravi, “sia incompatibile per gli indagati ricoprire qualsiasi ruolo istituzionale”.

La politica – scrive il gruppo – deve essere limpida e coerente con i principi di legalità e interesse pubblico. Brugherio e le sue istituzioni non possono permettersi l’ombra del sospetto.

L’inchiesta, avviata da tempo e di cui – secondo la stampa – sarebbe pendente una richiesta di arresto dal 2023, sarebbe ora alle sue battute finali.

In attesa di sviluppi ufficiali da parte della magistratura, i partiti di opposizione chiedono trasparenza e responsabilità alla maggioranza e al sindaco, invitando a “difendere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni con la chiarezza, non con il silenzio”.

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