martedì, Settembre 9, 2025
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Troppo Alcaraz anche per Sinner, lo spagnolo vince gli US Open

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Al Flushing Meadows di New York Carlos Alcaraz si aggiudica l’ultimo Slam della stagione, gli US Open. Jannik Sinner si arrende 3-1 (6-2, 3-6, 6-1, 6-4) dopo una partita per tre quarti a senso unico con lo spagnolo che concede poco nulla all’altoatesino. Il ritmo asfissiante, la precisione dei colpi e i troppi errori di Sinner regalano ad Alcaraz il sesto Slam della carriera, il secondo a New York dopo quello del 2022. La vittoria vale anche il primo posto nel ranking ATP per Alcaraz, che dunque supera Sinner in questa classifica.

Per l’azzurro resta comunque una stagione Slam di altissimo livello, iniziata con la vittoria agli Australian Open, la squalifica e il rientro per il Roland Garros, dove si è dovuto arrendere ad Alcaraz. Il culmine della stagione è sul prato londinese con la vittoria di Wimbledon, prima di concludersi a New York col quarto podio su quattro Slam.

Alcaraz domina il primo set, Sinner risponde vincendo il secondo


Alcaraz inizia fortissimo, forza il break al primo game della partita con Sinner in battuta e indirizza il primo set. L’azzurro è subito in difficoltà sul ritmo dello spagnolo; subisce i campi di velocità e stecca diversi colpi a rete e da fondo campo, senza riuscire a concludere col lungo linea, 6-2 Alcaraz e un Sinner a tratti preoccupante, fuori dalla partita fisicamente e mentalmente.

L’ex numero uno al mondo si rifà subito nel secondo set. Approccia in maniera aggressiva, la battuta diventa il marchio di fabbrica come ace o come avvio di un’azione sul ritmo voluto dall’italiano e Alcaraz va presto in difficoltà. Il break arriva in fretta e poi l’altoatesino difende i suoi game in battuta fino al 6-3.

Il momento più buio per Sinner


Il terzo set è nuovamente firmato Alcaraz, lo spagnolo fa il break sul primo servizio di Sinner e concretizza il 3-0 col suo game. Sinner cerca di reagire ma Alcaraz è un uragano e vince il quarto game di fila, lasciando Sinner a 15, 4-0 Alcaraz. L’intensità di Alcaraz non cala neanche nel quinto game del set, con lui al servizio; Sinner sembra essere improvvisamente ritornato al primo set, perso di testa e di gambe, incapace di trovare contromisure. Lo spagnolo non ha pietà e lo chiude 6-1.

Il quarto set rischia di aprirsi come il primo ma Sinner tiene il servizio solo dopo due vantaggi sul 40 pari. Alcaraz pazienta due game prima di vincere il quinto che gli vale il break, ben difeso nella battuta seguente, 4-2. Sinner difende i due game in sua battuta ma Alcaraz è bravo a evitare il contro break e chiudere la partita 6-4 dopo i vantaggi del 40 pari.

L’ingiocabilità di Alcaraz, dal diritto


“Non potevo fare meglio, complimenti a Carlos”. Con queste parole Jannik Sinner si complimenta col rivale dopo la sconfitta di New York. Un Alcaraz, forse, mai così forte nella sua carriera, capace di mettere alle strette un Sinner non al 100% concedendogli soltanto un break e perdendo solo un set in tutto il torneo, proprio questa sera contro Sinner. I miglioramenti dello spagnolo sono evidenti, l’ace finale con cui vince il torneo ne è la prova, Alcaraz ha lavorato sui suoi punti deboli ed ora sembra non averne, o quantomeno averne pochi.

Una tenuta fisica invidiabile, degna di un atleta a 360° e non solo di un tennista, un gioco da fondo campo senza rivali, un tocco a rete vellutato e ora anche una prima di servizio a 212 km/h nel quarto set dopo due ore di partita. Carlos Alcaraz ha fatto passi avanti da gigante e, come dice lui, molti meriti sono del suo team: “I want to say thank you to my team for the great job”

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