domenica, Agosto 3, 2025
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Più parcheggi per le persone con disabilità: Brugherio fa un passo avanti

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In 18 nuove vie del territorio comunale di Brugherio saranno aumentati i parcheggi di sosta riservati ai titolari di contrassegno per disabilità o ridotta capacità motoria.

La decisione è stata formalizzata con un’ordinanza dirigenziale, rilasciata dal Comune di Brugherio per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche. 

Il provvedimento risponde alla crescente necessità di garantire una mobilità più inclusiva per tutti i cittadini con difficoltà motorie. L’avvio dei lavori è previsto in data da definire.

“Un passo in avanti per la città” dichiara Alberto Mosca, presidente della Cooperativa Il Brugo.

Un’ordinanza importante per una città più accessibile

Il provvedimento prevede la creazione o l’adeguamento di parcheggi riservati in:

via San Giovanni Bosco 8, via Cazzaniga 42, via Nazario Sauro 132, viale Lombardia 157 (angolo via San Giuseppe), via Matteotti 72, via Caprera 30, via Manin 91, via Puccini 20 e 28, via dei Mille 15, via Nenni 18, via Monte Rosa 18, via Monza 112, via Pio X 2, via Verdi 14, via Marsala 41, via Quarto 1, via Montello 3, via Gran Paradiso 18.

Una mappa capillare che coinvolge sia vie centrali che aree più periferiche, in risposta alle numerose istanze pervenute dai cittadini.

«È una buona scelta — commenta Mosca —. Brugherio non è una città congestionata e il numero complessivo di parcheggi è adeguato. Con questa ordinanza si risponde a un bisogno reale e si riducono barriere che per troppo tempo sono rimaste invisibili».

Accessibilità: bene il centro, ma la periferia resta indietro

Alberto Mosca riconosce i passi avanti compiuti, ma sottolinea come il tema dell’accessibilità non possa fermarsi ai parcheggi. «Le zone vicino al centro funzionano bene, ma in periferia ci sono ancora criticità. In via Moia, per esempio, manca il marciapiede: un ostacolo concreto per chi ha difficoltà motorie. So che non è un’area semplice su cui intervenire, ma rimane una zona da migliorare».

L’Edilnord, invece, viene citata come esempio positivo di intervento: «Lì la situazione è cambiata grazie a un adeguamento dei parcheggi, che oggi sono più fruibili».

Quando le barriere sono dentro casa

Il direttore de Il Brugo porta infine l’attenzione su un tema spesso trascurato: l’accessibilità negli edifici privati. «Ci sono ancora troppe persone che vivono bloccate in casa perché non possono uscire senza l’aiuto di un accompagnatore. Serve uno sforzo condiviso, anche da parte dei condomìni, per garantire a tutti il diritto alla libertà di movimento».

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