Roberto Carlisi, ballerino, showman e speaker, dai Talent di Canale5 e Rai2 fino a Freedom Street Radio, la web radio brugherese. Ci ha raccontato la sua vita, dagli inizi ad oggi, inseguendo un sogno.
Carlisi, da dove nasce la passione per il ballo?
Nasce dal 70’, guardando i “varietà del sabato sera”, in particolare con Raffaella Carrà. È iniziato con lei e ho finito per seguirla sin da bambino, oltre a lei c’erano le altre showgirl: Loretta Goggi, Stefania Rotolo, Heather Parisi e Lorella Cuccarini, ma il mio “faro” è sempre rimasta la Carrà. Da lì è nata questa passione per il ballo e per lo spettacolo, pur non potendo mai studiare danza.
Complimenti per il terzo post a Italia’s Got Talent, cosa le ha lasciato questa esperienza?
Mi ha lasciato e mi ha dato tanto, è stato un punto di svolta nella mia vita. Dopo il talent ho iniziato a insegnare danza, a fare serate e fare animazione…anche se in realtà sono sempre stato un insicuro. Il talent mi ha aiutato a superare questo limite, ed è stata un’esperienza bellissima perché riguardava me in prima persona.
Italia’s Got Talent è stato il coronamento di un sogno: il sabato sera, su un palco televisivo, dove milioni di persone mi avrebbero guardato e, soprattutto, avrebbero visto quello che mi piace fare.
Su cosa ha puntato al talent?
In realtà su me stesso, la mia figura e ciò che so fare: un uomo non giovanissimo, con un fisico rivedibile, vestito in Jeans e camicia che faceva le coreografie di queste donne dello spettacolo. La verità è che spesso le coreografie vengono associate a chi sta in primo piano, ma la coreografia la fa il coreografo, e il protagonista ci recita sopra.
Come è avvenuto il passaggio da ballerino a speaker?
Ormai sono uno speaker da dieci anni, mi invitarono in una web radio e da lì entrai lentamente nel mondo delle radio. Successivamente mi chiesero se avevo un format da portare e ne proposi uno sulla televisione chiamato “Mille luci sulla TV”. Mi piacerebbe portare questo programma a Freedom, in questo programma parlo dei programmi televisivi: aneddoti, dove viene girato, gli autori e il conduttore o la conduttrice. A questo abbina le canzoni degli ospiti, se c’erano. Dunque era un programma in cui si raccontava la televisione e i suoi programmi
Come è entrato a Freedom?
Inizialmente entrai con il “Roberto Carlisi show” la domenica sera, prima di cambiare fascia oraria, a mezzogiorno, con “Ciao Roberto”, un programma di intrattenimento con qualche ospite. Successivamente sono passato in seconda serata con un programma chiamato “Car-Robi- Show”, però l’esperienza a Freedom è davvero positiva.