domenica, Agosto 3, 2025
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Crescere atleti, formare persone: la visione del dg Stefano Testa per la nuova Concorezzese

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In queste settimane, come vi stiamo raccontando, c’è stato il passaggio di proprietà per il club di calcio dilettantistico, la Concorezzese. Facendo un piccolo recap, la nuova proprietà HeoLive, guidata dal Presidente Massimo Meoni e dal Direttore Generale Stefano Testa, ha cominciato un nuovo percorso che parte dalla Prima Squadra della Concorezzese, che verrà regolarmente iscritta al campionato di Promozione, passando per tutto il settore giovanile che parteciperà adi diversi campionati. In questi giorni, tra l’altro sono iniziati gli open day per i nuovi ragazzi vogliosi di giocare con i colori della Concorezzese.

Dopo aver intervistato il Presidente Massimo Meoni, la redazione di HeoPost ha proseguito il proprio approfondimento sul mondo biancorosso incontrando il Direttore Generale Stefano Testa. In un dialogo aperto e ricco di spunti, Testa ha condiviso una visione chiara e articolata del progetto sportivo del club, raccontando obiettivi, strategie e linee guida alla base dello sviluppo dell’intera area tecnica. Un contributo prezioso per comprendere come la società stia lavorando, dentro e fuori dal campo con grande empatia e umanità, per costruire un futuro solido e ambizioso.

L’intervista a Stefano Testa


Una nuova sfida, la voglia di creare un ambiente sano per un esempio per i ragazzi, passando per il percorso di Prima squadra e settore giovanile. La nostra intervista esclusiva a Stefano Testa.

“Per me e per il Presidente, questo progetto – dopo tanti anni di lavoro insieme – è un piccolo sogno che si realizza. Siamo entusiasti: stiamo costruendo uno staff formato da persone che ci piacciono molto. Abbiamo sviluppato una certa sensibilità nel riconoscere chi può lavorare bene con noi e portare quel valore aggiunto che cerchiamo. Il progetto è fondato non solo sulla formazione dei giocatori, ma anche su quella degli uomini. Vogliamo creare un ambiente sano, familiare, dove sia bello arrivare e in cui si entri con entusiasmo: un contesto in cui i ragazzi possano crescere sia come persone che come atleti”.

Il settore giovanile


“Siamo molto focalizzati. Siamo felici perché tante persone si stanno avvicinando alla nostra realtà con entusiasmo. Le richieste sono state tantissime: purtroppo, per motivi di spazio, non riusciremo ad accogliere tutti, ma la nostra idea è di continuare a migliorarci e creare nuove opportunità anche in futuro, ampliando la capacità di accoglienza rispetto a quest’anno. Sul settore dell’attività di base abbiamo lavorato molto: abbiamo deciso di ricostruire dal punto di vista tecnico, cercando allenatori davvero adatti al mondo del settore giovanile, verso cui vogliamo avere grande attenzione. Abbiamo cercato persone capaci di lavorare bene con i più piccoli. È stata forse la sfida più impegnativa finora, ma siamo soddisfatti: il team è solido, composto sia da ragazzi giovani che da persone con molta esperienza nel settore giovanile”.

La Prima squadra


“È un nuovo progetto, un’altra sfida. L’idea iniziale era quella di non gravare sul settore giovanile in termini economici, e questo resta per noi l’obiettivo principale. Sarà una squadra composta da persone con voglia di mettersi in gioco, entusiaste, in un campionato che si preannuncia molto competitivo. Il costo della squadra sarà pari a zero: vogliamo essere un po’ la sorpresa, ma anche la parte sperimentale del nostro percorso. Strada facendo, vedremo dove riusciremo ad arrivare e cosa saremo capaci di costruire”.

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