sabato, Agosto 2, 2025
HomeAssociazioni e IstruzioneTiki Ascolta: inclusione e ascolto attivo nel territorio di Monza

Tiki Ascolta: inclusione e ascolto attivo nel territorio di Monza

- Pubblicità -

Incontro, ascolto, fiducia, relazione. Sono queste le parole chiave che guidano l’attività di Tiki Ascolta, uno spazio di orientamento e accoglienza dedicato alle famiglie e alle organizzazioni, con l’obiettivo di facilitare il dialogo e far conoscere le opportunità presenti sul territorio di Monza e Brianza.

Attivo da settembre 2023, Tiki Ascolta si colloca «nel cuore di TikiTaka», la rete informale nata nel 2017 per promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità e di chi vive situazioni di fragilità. La rete è sostenuta anche dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.

“Lo stile della Rete ha favorito la costruzione di relazioni solide tra persone e realtà del territorio”, spiega Giovanni Vergani, coordinatore di TikiTaka. “Grazie a conoscenza, fiducia e stima reciproca, oggi è possibile progettare e collaborare con maggiore consapevolezza per costruire opportunità di inclusione e appartenenza”.

Oltre 85 persone accolte: ascolto e orientamento concreto


Dalla sua nascita, Tiki Ascolta ha accompagnato oltre 85 persone, rispondendo a bisogni diversificati:

  • richiesta di informazioni sui servizi disponibili
  • orientamento ad attività e iniziative per il tempo libero
  • avvio di percorsi verso l’autonomia personale

Il progetto collabora attivamente con:

  • il Progetto DAMA della ASST Brianza (ospedale di Vimercate)
  • i Centri per la Vita Indipendente di Vimercate e Carate Brianza
  • l’ASST Nord Milano (ospedale Bassini di Cinisello Balsamo)

Il valore della relazione umana


“La nostra forza è l’umanità”, racconta Francesca Orofino, coordinatrice di Tiki Ascolta. “Non stiamo dietro a una scrivania: entriamo con delicatezza nella vita delle persone, creando occasioni di incontro autentico, anche solo davanti a un caffè. Il nostro metodo di lavoro non è rigido, ma si adatta alle diverse esigenze. Molte delle persone che abbiamo incontrato non avevano più fiducia nei confronti del mondo esterno, delle opportunità che il territorio può offrire, così avevano finito per rinchiudersi in casa”.

“In quest’ultimo periodo – prosegue Orofino – ci stiamo concentrando su una situazione molto dura: riguarda un ragazzo di poco più di vent’anni, con una forma di autismo di entità medio-lieve, che non usciva più. Pian piano, a piccolissimi passi, stiamo costruendo con lui e con la sua famiglia una relazione di fiducia: essere riusciti a uscire con lui per un caffè può sembrare ai più una cosa da niente, invece per noi è stato importantissimo. Speriamo, con il tempo, di avvicinarlo a un servizio diurno”.

Dettagli su progettotikitaka.com info a tikiascolta@progettotikitaka.com

TI POTREBBERO INTERESSARE...
- Pubblicità -
- Advertisment -

I più letti

- Advertisment -