sabato, Agosto 2, 2025
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San Giuseppe, presente e futuro tra cinema e teatro

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Un aperitivo con San Giuseppe. No, non siamo diventati blasfemi. Quando diciamo di aver condiviso un aperitivo con San Giuseppe, ci riferiamo al cinemateatro omonimo di Brugherio e al suo direttore, Angelo Chirico. Un incontro informale ma ricco di contenuti, organizzato per fare il punto sulla stagione passata, quella in corso e le prospettive future, con uno sguardo speciale al 2026, anno in cui questo importantissimo avamposto ricreativo e culturale della città – e non solo della città – compirà il suo sessantesimo compleanno.

Profilo basso e proposta di qualità


I toni trionfalistici non sono nelle corde del suo direttore, che ha sempre lavorato nell’ottica di una proposta al pubblico al passo coi tempi, originale e di qualità, mantenendo sempre un profilo basso, senza mai guardare la concorrenza dall’alto in basso e senza mai porsi come vittima sacrificale al cospetto dei tempi che cambiano e delle nuove tecnologie.

Certo, lo streaming oggi ha innegabilmente eroso una parte del pubblico potenziale, se parliamo di pura fruizione dei contenuti, ma non ha certo favorito la socialità. Per questo il San Giuseppe ha continuato, come dice lo stesso Chirico, a coccolare il proprio pubblico, favorendo l’incontro tra le persone e con gli artisti: nessuno streaming, per quanto tutti indistintamente ne facciamo uso, potrà mai contrapporsi alla magia del teatro (vi fu alcuni anni fa una piattaforma che tentò la divulgazione del teatro in streaming , fallendo miseramente in poco tempo) né restituire l’esperienza di inimitabile bellezza del film in sala. 

San Giuseppe, il pubblico apprezza la programmazione


Terminata la digressione, parliamo di numeri che, volenti o nolenti, restituiscono una fotografia chiara dell’apprezzamento del pubblico e del grande lavoro svolto da tutto il personale del San Giuseppe, che oltre al suo comandante in capo, ai 4 dipendenti e ai 5 collaboratori esterni, può contare su un piccolo esercito di ben 80 volontari. Nel 2024 vi sono state ben 275 giornate di spettacoli, tra cinema, teatro, concerti ed eventi. Sono state 395 le proiezioni, di cui 330 spettacoli d’essai, per un totale di 34.212 ingressi. Il teatro ha fatto ancora meglio, facendo registrare 19.412 ingressi suddivisi per le 50 rappresentazioni in cartellone.

I numeri registrati sono frutto esclusivo della fedeltà di un pubblico adulto — forse anche troppo adulto? Assolutamente no. Dei circa 54.000 ingressi complessivi, ben 16.365 sono stati spettatori in età scolare che hanno partecipato a un evento al San Giuseppe. Nello specifico, 10.592 ragazzi hanno assistito a 31 spettacoli teatrali, mentre 5.773 giovani hanno preso parte a 31 proiezioni cinematografiche, suddivise tra campus estivi, cinema a scuola, Ciocofilm e “Prime volte al cinema”: tutte attività pensate per avvicinare e avvicinarsi al pubblico più giovane.

Le attività a latere, non così tanto a latere


Angelo Chirico ha anche spiegato come, per restare sulla cresta dell’onda e non mollare mai la presa sul favore del pubblico sia necessario dedicarsi ad attività che possono sembrare collaterali, ma che diventano centrali nel contesto di una impresa – perché di questo si tratta – di successo. Come ad esempio la partecipazione ai bandi per l’ottenimento di finanziamenti, o le collaborazione con le altre sale del territorio regionale, quello che Chirico chiama “fare rete”: vere cooperativa della cultura che pur non snaturando la propria indole e rimanendo perfettamente inserite nel proprio contesto territoriale, riescono insieme ad avere la forza economica per sviluppare ognuno il proprio palinsesto di intrattenimento e cultura. 

Cinema, per la prima volta in sala anche a luglio


Intanto si sta per concludere la stagione cinematografica, che per la prima volta proseguirà ancora per tutto luglio, prima di chiudere i battenti per la pausa estiva. Tra i titoli che faranno da simbolico sipario alla stagione troverete Tatami (il film più votato della stagione d’essai), il Caso Belle Steiner, Sotto le foglie, L’amore secondo Kafka e Nonostante. Ci saranno poi una serie di documentari tutti dedicati alla musica: Fabi, Silvestri Gazzè – Un passo alla volta, One to one John e Yoko, Pino (Pino Daniele), Francesco Guccini – Fra la via Emilia e il west e infine Dallamerica Caruso – Il concerto perduto. Il programma completo lo potrete trovare www.sangiuseppeonline.it e fino al 20 settembre, grazie all’iniziativa Cinema Revolution, l’ingresso avrà un costo di 3 euro e 50 centesimi. 

San Giuseppe, quarantacinque volte teatro


Il mese di settembre vedrà anche la riapertura della stagione teatrale e le tavole del palcoscenico scricchioleranno per la sua quarantacinquesima edizione. La campagna abbonamenti aprirà lunedì 8 settembre e il cartellone è già stato interamente composto. Tra le proposte che la direzione artistica del San Giuseppe ha riservato al proprio pubblico vi saranno Neri Marcorè con lo spettacolo Doppia Coppia, Alessandro Benvenuti e Marina Massironi in La Tigre, Cesare Bocci e Vittoria Belvedere nel grande classico Indovina chi viene a cena, e Matthias Martelli che porterà a Brugherio Mistero Buffo del premio Nobel Dario Fo e di Franca Rame.

Tornerà anche Enrico Bertolino per la rassegna Fuori Pista, con lo spettacolo Una serata di ordinaria Ironia, mentre per Colpi di scena, tra gli altri, troviamo Paolo Cevoli con Figli di Troia, e una vera chicca: GianFelice Facchetti, figlio di Giacinto, grande difensore dell’Inter e della Nazionale, che porterà in scena la storia di Arpad Weisz, allenatore ungherese di Inter e Bologna, origini ebraiche e per questo deportato ad Auschwitz. Cliccando qui troverete l’intera programmazione. 

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