Dopo l’evento benefico organizzato lo scorso dicembre da Amani Education nel tentativo di raccogliere fondi per la costruzione dei dormitori della scuola “Kisaki Secondary School” in Tanzania, ecco un’altra iniziativa.
Si è concluso martedì 10 giugno presso la Biblioteca Chiesa Rossa di Milano (via S. Domenico Savio 3), l’evento che riguarda l’iniziativa “Kandinsky for Amani“, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Professionale Kandinsky di Milano e l’organizzazione di volontariato Amani Education ODV, fondata da Pippo Ricci, il capitano dell’Olimpia Milano, squadra di basket più titolata d’Italia e una delle più vincenti in Europa.
Nel corso dell’ultimo anno scolastico, quello appena concluso, oltre cento studenti delle classi di moda, grafica e audio-video di Milano, hanno lavorato a stretto contatto per disegnare e produrre 30 divise scolastiche destinate alle ragazze della Kisaki Secondary School, la scuola secondaria costruita in Tanzania con il supporto di Amani Education ODV. Questo progetto ha unito creatività, impegno sociale e formazione, avvicinando con orgoglio due realtà geograficamente lontane ma unite dalla stessa visione: il diritto all’educazione per tutte e tutti.
Una piccola grande azione
Dietro ogni cucitura, ogni logo stampato, ogni scelta cromatica, c’è una storia di collaborazione, ascolto e crescita reciproca. Gli studenti milanesi non si sono limitati a esercitare competenze tecniche, ma hanno scoperto il valore concreto della solidarietà e del lavoro condiviso.
Un progetto che ha saputo intrecciare estetica e funzione, ma soprattutto umanità: perché una divisa, in fondo, può essere molto più di un semplice indumento — può diventare il simbolo di una possibilità, di un ponte costruito tra mondi diversi, ma animati dallo stesso desiderio di futuro.
La consegna delle divise e le parole di Ricci
Queste trenta divise verranno consegnate personalmente alle ragazze della scuola di Kisak. Come? Giampaolo Ricci a luglio volerà in Tanzania soltanto per l’occasione, portando con sé non soltanto il “pacco da consegnare”, ma anche il messaggio, i volti e la creatività dei giovani milanesi. Lo stesso Ricci ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento: “Evento stupendo ed emozionante a chiusura di una collaborazione iniziata più di un anno fa. Un grazie speciale ai ragazzi e le ragazze delle classi che hanno partecipato e hanno sentito questo progetto come una vera e propria missione”.
L’Italia che incontra la Tanzania: “Questo è il primo evento di Amani Education ODV che mette concretamente in contatto l’Italia e la Tanzania perché porteremo personalmente i 30 vestiti alle ragazze della scuola di Kisaki a inizio luglio. Creare un ponte era l’obbiettivo: direi che ci siamo riusciti alla grande. Nel corso dell’evento eravamo più di 150 persone. Dopo la presentazione del progetto da parte dell’ideatrice, la prof.ssa Morandi, hanno parlato i ragazzi e raccontato a tutti il grandioso lavoro fatto nell’ultimo anno. Classi di moda, di grafica e di audio/video. Poi super sfida a fulmine, aperitivo per tutti e lotteria di beneficienza. Il tutto orchestrato alla grande da Giulia Cicchinè, ormai grande amica di Amani Education ODV. Che sia il primo di tanti ponti che creeremo in futuro!”.
