C’è un filo che unisce Brugherio e Ballabio. Un filo che passa per la memoria dei partigiani e si rinnova ogni 2 giugno, nel giorno in cui ANPI Brugherio organizza la visita al monumento dedicato a due figure chiave della Resistenza dei partigiani: Ambrogio Confalonieri, brugherese, e Andò Pellegrini, partigiano di Lecco.
Entrambi persero la vita nel 1944, durante un’azione partigiana contro una caserma fascista proprio a Ballabio. Un gesto di coraggio che oggi viene ricordato con un momento collettivo di riflessione, tra storia e attualità.
Un viaggio che è testimonianza dei partigiani
Anche quest’anno, ANPI Brugherio ha raggiunto Ballabio per la commemorazione del 2 giugno. Ad accompagnare la delegazione c’erano anche il sindaco Roberto Assi e la vicesindaca Michela Benzi, a testimoniare la vicinanza delle istituzioni cittadine.
Il viaggio è organizzato con il supporto del Comune e dello SPI CGIL, in sintonia con le istituzioni locali. “È un’occasione per incontrare gli amici di Ballabio, rinnovare il ricordo e dare un segnale di continuità tra generazioni,” racconta Rosolino Croce, storico dell’ANPI brugherese.
Negli ultimi due anni, il percorso del corteo si è fatto più lungo, per dare maggiore visibilità e valore alla commemorazione. Si parte dal centro del paese fino a raggiungere il monumento ai caduti, dove viene deposta una corona in ricordo di Confalonieri e Pellegrini.
Il significato di una data
Il momento culminante si svolge al Pian dei Resinelli, con gli interventi ufficiali del sindaco di Ballabio, dei rappresentanti di ANPI Lecco, tra cui Enrico Avagnina, e del sacerdote del paese.
Quest’anno, accanto alla memoria, anche un gesto rivolto al futuro: la consegna della Costituzione ai neodiciottenni del comune.
Un gesto simbolico, ma che riassume il senso profondo della giornata: tramandare i valori della Resistenza, della libertà e della partecipazione civile.