Il sogno salvezza si è infranto a Campobasso per i Diavoli Rosa, che nella partita che valeva una intera stagione, quasi una finalissima, hanno dovuto cedere il passo, pur con l’onore delle armi, ai più esperti e quotati rivali molisani che si impongono col risultato di 3-1. E pensare che la sfida era iniziata nel migliore dei modi: Brugherio infatti si era aggiudicata il primo set col punteggio di 19-25, ma poi la squadra di Durand nulla ha potuto contro il veemente ritorno dei padroni di casa, che si sono aggiudicati consecutivamente il secondo, il terzo e il quarto set coi parziali di 25-20, 25-21, 25-14.
Campobasso è salva, ai Diavoli l’amaro calice
La Energy Time si erge quindi a seconda forza di questo girone purgatorio e, insieme a Castellana Grotte, disputerà il prossimo campionato in Serie A3. A Brugherio, Ancona e Napoli tocca invece l’amaro calice della retrocessione, ma non si può certo dire che i Rosanero non abbiamo lottato. Le ultime due vittorie contro Ancona e Napoli avevano reso l’obbiettivo salvezza quasi palpabile e pur sapendo di affrontare un avversario, Campobasso, probabilmente meglio attrezzato e che si era imposto anche a Brugherio, seppur con fatica, hanno dato tutto quello che era possibile dare, tentando di buttare il cuore oltre l’ostacolo. Non è bastato, e oggi tocca fare i conti con la realtà di una squadra di talento, certamente, ma probabilmente troppo acerba per la terza serie.
Bisognerebbe aprire un capitolo a parte su programmazione e scelte, che sono condizionate anche da altri fattori non strettamente legati al campo, ma oggi è giusto parlare solo di quello che il campo dice. E il campo dice a fronte di playout di rilievo, c’è stata una regular season davvero tanto, troppo sofferta, chiusa con soli 5 punti e una sola vittoria.
Il futuro al momento è un punto interrogativo. In teoria da oggi si dovrebbe cominciare a lavorare per il prossimo campionato di B, ma la terza piazza ottenuta matematicamente grazie alla contemporanea sconfitta di Ancona contro Napoli, rende i Diavoli Rosa i primi della lista nel caso vi fosse un ripescaggio. Terzo posto che, oggi lo possiamo dire, era quello a cui Danilo Durand puntava realisticamente, parlandocene a mezza bocca fuori microfono, prima dell’inizio dei playout.
Diavoli, il futuro è in attesa
Bisognerà però aspettare l’estate per capire quali e quante squadre confermeranno la loro iscrizione al campionato, che ogni anno vede sempre più defezioni a causa degli alti costi. Già due stagioni fa i Diavoli subentrarono a Saronno, neopromossa, che rinunciò. Quest’anno erano soltanto 21 le squadre iscritte al campionato di A3, mentre qualche anno fa si viaggiava intorno alle 26/28 iscritte. Una vera ecatombe. Comunque, anche in caso di ripescaggio, bisognerà valutare bene le reali possibilità di disputare un campionato meno sofferto perché forse, a quella stregua, un campionato di B ma di vertice, piuttosto che di A ma stabilmente in fondo classifica, non farebbe poi male, anche al morale di tifosi.
Intanto però, domenica 11 maggio, al Paolo VI, con inizio alle 17 ci sarà l’ultima partita della stagione, che non mette in palio nulla se non l’onore, ma contro Castellana Grotte i Diavoli Rosa cercheranno di salutare il proprio pubblico dando appuntamento ad ottobre, congedandosi magari con una vittoria che sarebbe non la ciciliegina sulla torta, purtroppo, ma comunque una dolce conclusione.